Della teoria del complotto ha scritto brillantemente l'Huffington Post, un paio d'anni addietro, quando l'allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intravedeva ogni sorta di congiura dietro la caduta del suo governo. Coloro che additano al complotto le cause dei propri mali - scriveva Massimo Teodori - non fanno altro che trovare una giustificazione alla propria inadeguatezza e scaricano maldestramente la rabbia dei propri seguaci contro un nemico. Alla teoria del complotto - concludeva l'Huffington Post - "ricorrono i poveri di spirito, piccoli e grandi, della politica".

A paragonare la vicenda di Silvio Berlusconi a quella di Giancarlo Garozzo è questa mattina Gregorio Valvo su La Nota 7. Il Sindaco di Siracusa, infatti, raggiunto da una notifica di conclusione di indagini per turbativa d'asta per l'affidamento del servizio idrico, grida al complotto contro i magistrati inquirenti. "C'è un disegno contro di me", scrive il primo cittadino.

Siracusa in coda a tutte le classifiche

Scettico lo stesso Gregorio Valvo sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'indagato. Anzitutto, perché oggetto della sua accusa sono coloro che per legge vengono chiamati a fare il proprio dovere, cioè i magistrati inquirenti; poi perché Siracusa, al netto delle tante indagini, non brilla neanche per successi, considerati gli ultimi posti che va occupando in tutte le periodiche classifiche italiane; infine, perché in questa occasione la denuncia da cui prende spunto l'iniziativa dei magistrati è partita da una parte politica diversa da quella che fino all'ultima conferenza stampa era oggetto delle difese del Sindaco di Siracusa.

Insomma, il "complottismo" sembra non reggere molto.

E' utile il "complottismo"?

Ma la spregiudicata teoria del complotto non portò bene a Silvio Berlusconi, che avrebbe fatto meglio a mettersi in discussione e riflettere sui propri errori piuttosto che continuare a testa bassa come se nessuna responsabilità dovesse essere attribuita a lui. Il "complottismo" non fa bene alla democrazia.