La Premier del Regno Unito, Theresa May, respinge le linee guida dell'Unione europea e continua nel lungo braccio di ferro con l'UE sulla Brexit. La Premier ha definito le linee guida dell'Ue posizioni negoziali dei soli 27 paese membri UE. Oltre ciò continua a ribadire le sue principali tre priorità: libero mercato, fine della giurisdizione delle Corti europee e stop a libera circolazione dei migranti. Certamente la May continua nel suo braccio di ferro anche in vista delle prossime elezioni dell'8 giugno. Una netta vittoria alle elezioni vorrebbe dire maggiore forza del Regno Unito e dunque maggiore potere contrattuale per l'uscita dall'europa.

Tra le 12 linee guida della Gran Bretagna ci sono la massima garanzia del passaggio dalle leggi europee a quelle britanniche,il rafforzamento delle legami tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda con la Politica Estera interamente gestita dall'Inghilterra, nessuna barriera con l'unico confine di terra con l'Unione europea, cioè con la Repubblica d'Irlanda. Inoltre viene fatta richiesta di garanzia dei diritti dei cittadini del regno Unito sul suolo dell'Unione europea e accordi intatti per la ricerca scientifica.

Le elezioni anticipate

La May aveva già annunciato di esser pronta e consapevole di dover andare alle elezioni anticipate. I vantaggi sono molti e uno su tutti sarebbe la forza contrattuale che si otterrebbe in vista Brexit senza le opposizioni pronte a mettere i bastoni tra le ruote per far passare una Brexit depotenzializzata.

Una ragione più che valida per andare alle elezioni anticipate data la forte opposizione di Laburisti, nazionalisti scozzesi e liberal- democratici. Un'altra ragione, tutta a vantaggio della May, per andare al voto anticipato dell'8 giugno sarebbe data dai sondaggi che danno il partito della Premier, i Tories, in nettissimo vantaggio sui Laburisti.

I sondaggi parlando addirittura di 21 punti percentuali di distacco,che se confermato anche nella cabina elettorale porterebbe i Tories alla vittoria elettorale con più distacco sui Laburisti di sempre. Un enorme risultato che farebbe della May una delle Premier più forti di sempre, insieme a Margaret Thatcher. Naturalmente le elezioni rappresentano comunque un rischio dal momento che non sempre i sondaggi si rivelano corretti e anzi molte volte vengono completamente ribaltati. Ma di certo questa è l'occasione per la Gran Bretagna di esprime le sue reali volontà, uscire o no dall'Europa unita.