Durante la marcia per il reddito di cittadinanza tra Perugia e Assisi il leader del movimento 5 stelle, Beppe Grillo, aveva elogiato gli attivisti definendoli "i veri francescani". Oggi è arrivata la precisazione della Santa Sede per mezzo del cardinale Pietro Parolin che ammonisce: "Nessuno può pretendere di avere l’esclusiva del messaggio francescano".

La benevola scomunica arriva durante la visita di Parolin al santuario di Assisi. Il segretario di Stato Vaticano si dice tuttavia contento che la politica si rifaccia al messaggio di San Francesco, anche se nessun partito o leader può riservare per sé l'ideale francescano.

Il cardinale interviene poi sul reddito di cittadinanza, ammettendo di non aver letto nel dettaglio la proposta del Movimento 5 Stelle, ma di essere favorevole a qualsiasi iniziativa a sostegno delle classi più disagiate.

Matteo Renzi: 'Il reddito di cittadinanza devasta la Costituzione'

Anche il segretaio del Pd, Matteo Renzi, interviene in modo sarcastico sulla frase di Beppe Grillo. L'ex Primo Ministro si è detto incuriosito dal fatto che ad accostarsi ai francescani siano dei personaggi che non hanno niente a che fare con le esperienze di vita di San Francesco e Santa Chiara. Il segretario dem esprime poi la sua opinione sulla proposta pentastellata, dichiarando che: "Devasta l'articolo 1 della Costituzione.

Noi siamo per il lavoro che è dignità e non per l'assistenzialismo".

Una prima replica a Renzi arriva da parte di Roberto Fico che ribadisce come un reddito minimo garantito sia un punto fermo del programma di governo alle elezioni politiche. Il deputato grillino conferma poi che si possono trovare le risorse finanziarie per attuare la misura assistenziale proposta dai cinquestelle.

La marcia Perugia-Assisi

Quasi in antagonismo con quella per l'accoglienza a Milano, la marcia del Movimento 5 Stelle di ieri aveva un solo grande obiettivo: sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di garantire un reddito minimo a tutti. Secondo il garante Beppe Grillo, il problema non è più solo economico, ma anche di dignità della persona.

"Oggi il problema è l'invisibilità delle persone" continua il leader, ponendo l'accento sul presunto senso di abbandono e smarrimento generato da uno Stato assente. In questo senso il reddito di cittadinanza non sarebbe solo una risposta ad un problema di soldi, ma anche un aiuto psicologico.