Ettari di boschi in fiamme nel territorio di Bivona nel corso della giornata di ieri. Distrutta una porzione importante della macchia mediterranea nella consapevolezza che anni di crescita della natura non potranno essere sostituiti nel breve periodo di una qualsivoglia azione amministrativa. Incendi di vaste proporzioni che hanno visto impegnati gli uomini della forestale, ma anche i vigili del fuoco, numerosi volontari e dipendenti comunali. Immediate le reazioni del mondo politico di fronte ad un fenomeno che, purtroppo, all'origine vede la probabile mano di un piromane, incosciente artefice della distruzione che ha riguardato indistintamente e fino alla tarda notte i monti San Filippo, Kadera e delle Rose.
Le immagini non lasciano spazio a dubbi sullo scoramento che la classe dirigente del territorio ha manifestato di fronte ad un paesaggio che nel giro di poche ore muta profondamente e interroga coloro che hanno responsabilità amministrative sul futuro della tutela oltre che sul presente del danno arrecato a Bivona e all'area ad essa limitrofa.
Gli incendi boschivi in Sicilia
All'indomani degli eventi, abbiamo voluto ascoltare Francesco Coppa, leader del movimento politico Un Passo Avanti ed esponente di spicco del territorio in questione, per comprendere - oltre al naturale disappunto e al sentimento di dolore che lo accomuna a quanti hanno già speso alcune parole verso l'opinione pubblica - quale possa essere la strada utile a superare il triste fenomeno degli incendi boschivi che colpiscono in maniera drammatica la Sicilia e alcune zone in particolare.
L'intervento di Francesco Coppa (Un Passo Avanti)
"E' indubbio - asserisce Francesco Coppa - che in queste ore siamo chiamati ad interrogarci su quali azioni vanno intraprese per frenare le attività dolose che vedono protagonisti alcuni siciliani che fanno del male alla Sicilia, comprendendo senza ipocrisie anche le ragioni che spingono questi siciliani a devastare il territorio e quali interventi efficaci possono evitare che questo accada nuovamente.
Io - prosegue Francesco Coppa - ho detto più volte a nome del movimento politico Un Passo Avanti che esiste una normativa regionale che purtroppo costituisce un incentivo al fatto che questi fenomeni accadano e che va rivista per rispetto della nostra terra e delle generazioni future che hanno il diritto di viverla così come lo abbiamo avuto noi".