Dopo mesi di ritardi, incontri saltati, ripensamenti, revisioni, appelli sull'onda di #FamoStoStadio coinvolgendo anche giocatori e allenatore della Roma, sembrerebbe giunta al termine la vicenda stadio della Roma con l'annuncio dell'accordo per "#unostadiofattobene" in serata del sindaco Virginia Raggi, prima alla platea di giornalisti all'uscita della riunione prevista in Campidoglio e successivamente su Twitter e Facebook

Rivisto il progetto: eliminate le torri

Su Facebook Virginia Raggi introduce i termini dell'accordo per #UnoStadioFattoBene:

"Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; ...

mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido."

Ma soprattutto tiene a sottolineare i meriti dell'amministrazione 5 stelle in merito alla revisione del progetto: "Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città."

In verità questa manifesta intenzione di fare lo stadio non era mai emersa, né in campagna né in sede di dibattito di questi giorni ma c'è da augurarsi che si riesca a costruire a Tor di Valle "uno stadio moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio".

Ora, visti i ritardi nelle costruzioni di opere pubbliche e private nella zona dell'EUR, come la "nuvola di Fuksas", inaugurata ma ancora non aperta al pubblico dopo anni dall'inizio lavori, o l'acquario virtuale del laghetto che sembra non trovare mai un compimento, c'è da augurarsi che quello che tiene a precisare il sindaco Raggi ovvero di aver previsto "una convenzione con i costruttori: avranno priorità le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia" sia un presupposto imprescindibile e non venga disatteso dai fatti, come spesso accaduto nella città Eterna.