Uno dei maggiori rischi per la Salutedelle persone è, si sa, l'eccessivo consumo di alcool, causa direttadi cirrosi epatica e di alcune forme tumorali del fegato. Ebbene,grazie ad uno studio coordinato da 5 università del Regno Unito (l'Imperial College di Londra, la Newcastle University, la SussexUniversity, l'University College di Londra e l'Università di Dundee,in Scozia) è stato compiuto dalla ricerca scientifica un notevolepasso in avanti nella comprensione dei meccanismi organici da cui inbuona sostanza ha origine il fenomeno dell'alcoolismo come tale.

Dastudi effettuati su topi da laboratorio si è compreso, infatti, chela dipendenza all'alcool viene a dipendere in pratica dal cambiamentodel meccanismo di attivazione dei cd. canali ionici, ossiaproteine prodotte dalle trasformazioni genetiche che attraversano lamembrana cellulare permettendo così agli ioni il passaggiodall'interno all'esterno della cellula. Alla base di questa variantec'è a sua volta la trasformazione di un gene, il gene GABRB1,'codificatore' per i recettori dei canali ionici della molecolaGABA, una molecola, si può dire, 'psicologica', essendodirettamente coinvolta in tutti i processi emozionali dei soggetti,come il controllo del proprio sé, la minore o maggiore capacitàinibitoria ed anche nell'appagamento psicologico, o ricompensa, chemagari un bel boccale di birra sa offrire.

Per identificare il gene ela molecola da cui viene a dipendere in buona sostanza la perdita delcontrollo di sé, gli scienziati hanno volontariamente modificato ilsuddetto gene GABRB1, ed hanno riscontrato infatti, che mentre i topinon sottoposti alla mutazione continuavano ad abbeverarsi dall'acqua,i topi geneticamente modificati dimostravano un'irresistibile vogliad'alcool, preferendo all'acqua bere birra, con buona pace per la lorosalute.

"La mutazione altera la strutturadel recettore e provoca la creazione di un'attività elettricaspontanea nella zona 'del piacere' del cervello, il nucleoaccumbens", spiega per Nature Quentin M. Anstee,scienziato e primo firmatario dell'articolo.

Si deduce facilmente, quindi, come lacreazione spontanea di un'attività elettrica provocata dallamutazione del gene sia la vera madre della dipendenza all'alcoolismo,perché avviene in quella regione, o sistema di neuroni, delcervello, il nucleo Accumens per l'appunto, da cui in buona sostanzadipendono le 'emozioni' come la paura, l'appagamentopsicologico e le dipendenze, essendo a quest'ultimo aspettodirettamente collegate.

"L'aumento del segnale elettricodovuto a questi recettori, fa aumentare talmente il desiderio di bereche i topi si impegnano moltissimo per ottenere l'alcool e per moltopiù tempo di quanto ci saremmo aspettato", conclude nel suoarticolo Quentin M. Anstee.

Arrivare dunque a comprendere imeccanismi e le mutazioni genetiche che sono alla base di una dellepiù terribili dipendenze per l'uomo, permetterà alla Scienza dicostruire nuovi approcci terapeutici capaci di ridurre l'incidenzanegativa che l'alcoolismo ha non solo per la nostra salute, manell'intera società. Solo in Italia infatti secondo i dati ISTATogni anno muoiono per patologie direttamente connesse all'abuso dialcool più di 40mila persone, il 45% degli incidenti stradaliavvengono a causa dell'alcool, i costi annuali per le spese sanitarieper malattie dipendenti dall'alcool sono pari al 2,5% del PIL, ecomplessivamente il 10% dei ricoveri nelle strutture sanitarienazionali sono ricollegabili all'eccesso della 'ricerca del piacere'.