L'epidemia di ebola che sta colpendo gravemente gli stati africani è considerata "emergenza di salute pubblica di entità internazionale". Lo stabilisce il comitato di emergenza dell'Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, e viene reso noto dal segretario generale, durante una conferenza stampa a Ginevra. Chan sostiene si tratti della peggior epidemia degli ultimi 40 anni e quindi diventa necessario un intervento congiunto di carattere internazionale per dominare la sua espansione.

Il commissario alla salute Tonio Borg, tuttavia, rassicura l'Europa sul rischio che la malattia sopraggiunga nel nostro continente.

"Si tratta di un rischio estremamente basso" e se comunque il virus dovesse apparire anche qui, gli standard sanitari anche a livello preventivo sono molto elevati, quindi l'Europa è preparata ad affrontare l'eventuale e poco probabile contagio.

Il vice segretario dell'Oms, Keji Fukuda, ha spiegato che sono stati informati tutti i Paesi colpiti dalla malattia che sono tenuti a dichiarare lo stato di emergenza sanitaria nazionale. Non sono obbligatorie restrizioni per i viaggiatori, né tantomeno le compagnie aeree devono bloccare i voli verso i paesi già colpiti, per non compromettere ulteriormente l'economia interna. Gli Stati in cui il virus si è manifestato devono effettuare analisi ai passeggeri in uscita in porti e aeroporti; seguendo tutte le misure indicate e le dovute precauzioni, il rischio si riduce al minimo e passeggeri ed equipaggi in viaggio o in transito possono sentirsi al sicuro.

Tra le altre raccomandazioni spiegate durante la conferenza stampa, tutti i paesi, devono essere preparati a far fronte ad eventuali casi di contagio sul proprio territorio.

L'epidemia di ebola, di fatto, è un evento straordinario che richiede attenzione e preoccupazione da parte della Comunità Internazionale che deve disporre degli aiuti nei confronti del popolo africano.

Si tratta di Paesi dell'Africa Occidentale, popoli già colpiti duramente da guerre civili e scontri interni che hanno compromesso ulteriormente la già difficile situazione sanitaria.

Il Comitato di Emergenza dell'Oms ha anche annunciato che la settimana prossima una commissione di esperti sanitari e medici si riunirà con lo scopo di studiare e approfondire le possibilità di utilizzo di vaccini e farmaci, ancora disponibili in piccole quantità e solo in fase di sperimentazione.

Il nostro Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rassicura l'Italia affermando che non ci sono rischi in merito al virus e che sono state adottate le giuste misure preventive e di controllo. Invita anche a non creare allarmismi inutili e a non assecondare forme di psicosi.