Si chiama apuliakundi la startup made in Puglia che ha fatto della Spirulina, non solo il proprio prodotto di punta, ma, soprattutto, una risorsa ecosostenibile che migliorerà molti aspetti della vita dei consumatori. Ma approfondiamo meglio.

Cos'è la Spirulina?

La Spirulina è un'alga, anzi una microalga, originaria del territorio africano, dal colore verde bluastro, appartenente alla famiglia dei cianobatteri foto sintetizzati che contiene numerosissime proprietà e nutrienti ad alto potenziale nutritivo ed energetico.

Pare, infatti, che quest'alga venga prodotta soprattutto in Africa e che nel territorio del Malawi, luogo in cui viene prodotta per il sostentamento della popolazione, venga consumata dai bambini malnutriti, dalle donne in gravidanza e dalle persone affette da malattie terribili come l'AIDS.

Un alimento totalmente naturale che contiene innumerevoli proprietà, quali:

  • Ferro
  • Magnesio
  • Manganese
  • Potassio
  • Calcio
  • Fosforo
  • Zinco
  • Selenio (molto raro da reperire in natura)
  • Vitamine A, E, B, C, K e l'importantissima vitamina B12.
  • Carotenoidi
  • Ramnosio ( carboidrati che sono fondamentali nel metabolismo del glucosio)
  • Complesso delle vitamine B
  • Acido linoleico
  • Sali minerali fondamentali

Un vero concentrato di benessere e salute utile al corretto funzionamento di fegato, reni, sistema nervoso, sistema linfatico e sistema immunitario, nonché potente antiossidante e utile per proteggere tutto l'organismo dall'insorgenza di varie patologie tumorali.

È un integratore alimentare naturale al 100%, adatto a chi svolge attività sportive agonistiche e non, utilissima per vegani e vegetariani, ma anche per le mamme che hanno carenza di ferro e per coloro che soffrono di stress.

Ad oggi, questa alga-alimento, è prodotta non solo in Africa, ma anche in Cina, primo esportatore al mondo, India e America Latina.

La nascita della startup ApuliaKundi

Grazie all'ingegno di un gruppo di 4 giovani scienziati pugliesi, è nata nel 2012 a Bari, la startup innovativa "ApuliaKundi". Il nome, in lingua kiswahili, significa "Gruppo Pugliese" ed è stato scelto da tutti i componenti per rafforzare il collegamento alla terra dove è nata l'idea imprenditoriale.

Il gruppo è formato da:

  • Raffaele Settanni - CEO e Co-founder
  • Danila Chiapperini - Project manager e co-founder
  • Leo Lo Cicero - Responsabile di produzione
  • Mara Zacchino - Biotecnologa

Qualche anno fa, Raffaele e Danila, durante un progetto di cooperazione internazionale e sviluppo in Malawi, ebbero modo di vedere da vicino un allevamento di Spirulina e il suo consumo da parte delle popolazioni più disagiate.

Osservando le proprietà nutritive dell'alga, Danila, pensò di studiarla e cercare di coltivarla in Italia, in particolare nella sua Bari.

I due scienziati notarono che l'alga, fuori dal suo contesto naturale, non era facilmente allevabile, quindi necessitavano di un certo know-how tecnico.

Dopo anni di studio, e grazie ad un finanziamento della Regione Puglia riuscirono ad avviare il progetto pilota a Bari, creando una realtà innovativa, ma soprattutto ecosostenibile al 100%.

L'intero indotto, infatti, segue il naturale corso della natura e della luce solare, tale da non dover richiedere l'uso di altri impianti produttivi, così da ottenere un risparmio energetico e ad impatto 0 sull'ambiente. Poiché l'alga assorbe tutto quello che c'è nell'acqua nella quale viene coltivata, compresi gli agenti inquinanti, l'acqua nella quale viene coltivata è potabile e purissima.

Prodotti ed utilizzi futuri

Attualmente, ApuliaKundi, produce l'alga sotto forma di spaghetto spezzato, ma può essere prodotta in diverse forme, ma non in stick per non dare l'idea di un prodotto "integratore", bensì un alimento tradizionale che può essere consumato come qualsiasi alimento tradizionale,

In futuro, si prevede la sua trasformazione in prodotti di largo consumo, bevande, ma anche cosmetici e prodotti per l'estetica a 360°.

Una risorsa che viene da lontano, ma che grazie all'ingegno e il grande e profondo impegno di giovani coraggiosi, è diventata reperibile anche in Italia e della quale potranno beneficiare tante persone, a vantaggio della salute, dell'ambiente e della coltivazione ecosostenibile.