Ierisera lo stadio di San Siro si presentava come una vera e propriabolgia infernale per gli sparuti tifosi catalani presenti: il Milanospitava per gli ottavi di finale di andata della Champions 2013 lasquadra più forte al mondo, il Barcellona.

Lasfida è ormai un grande classico del calcio europeo e mondiale e glispagnoli, nonostante la manifesta superiorità consolidata nel tempo,si presentano al tempio del calcio italiano con grande rispetto e,forse, anche con un po' di timore.

IlMilan di Massimiliano Allegri (rinato e fiero dopo il massacromediatico di inizio stagione) gioca nell'unica maniera possibile sesi vuole sperare di portare a casa il risultato con il Barcellona diLionel Messi: difesa e veloci ripartenze in contropiede.

Ilrisultato della tenacia rossonera e della tattica di Allegri nondelude, il goal arriva su una punizione costruita e tirata in manierapessima da Montolivo che offre fortunosamente palla a Kevin PrinceBoateng che non ha difficoltà a mettere in rete. Ciliegina sullatorta il raddoppio di Muntari su servizio preciso del giovane talentoital-egiziano Stephan El Shaarawy. Ora tutto si giocherà al Camp Nouche si presenterà, senza dubbio, "infuocato".