Tutto esaurito al Meazza di Milano per la prestigiosa sfidafra i rossoneri del Milan e i blaugrana del Barcellona, valevole per il primo turno degli Ottavi difinale di Champions League. I due club sono fra i più titolati dellacompetizione: in due hanno vinto ben 11 edizioni della Coppa dei Campioni (7 ilMilan e 4 il Barcellona). La sfida, che ha grande risalto mediatico, vieneseguita da oltre 300 giornalisti, 50 televisioni, 20 radio e un centinaio di fotografi.

Le attesesono tutte per un match ad alto tasso di spettacolarità, ma le cose non vannoesattamente in questo modo.

Il Milan riesce difatti a bloccare il gioco deiblaugrana, con una tattica molto accorta, coprendo bene ogni zona del campo egiocando d'anticipo su Messi e compagni. I centrocampisti spagnoli portanopalla e la fanno girare come al solito, ma la difesa milanista non lasciavarchi utili per gli inserimenti delle punte.

Durante l'intero incontro ilBarcellona non riuscirà a costruire nemmeno una sola azione da gol degna diquesto nome, e questo la dice lunga sulla grande prestazione del Milan sulpiano tattico. I rossoneri invece pungono quando possono e lo fanno conconvinzione. La prima occasione capita intorno al 16' sui piedi di Boateng, chetira al volo mettendo fuori di poco. Nel primo tempo si segnala un'altra buona occasioneper i rossoneri: al 36' quando Boateng serve un pallone in mezzo sul quale ElShaarawy arriva in lieve ritardo.

Il primo tempo del Barcellona è sintetizzatoda un dato: possesso di palla blaugrana 70%, la palla ce l'hanno sempre loro,la fanno girare stucchevolmente, senza mai concludere.

La ripresa riproduce il canovaccio del primo tempo, mastavolta nelle occasioni che capitano al Milan c'è un pizzico di buona sorte inpiù: il vantaggio nasce da un tiro di Montolivo dal limite, Zapata si trovasulla traiettoria e stoppa involontariamente il pallone con una mano (oquantomeno involontario è giudicato il tocco dall'arbitro), Boateng è lì apochi passi e ne approfitta mettendola in rete a colpo sicuro.

Siamo al 57' e ilBarcellona subisce lo svantaggio e non reagisce, o quantomeno tenta di farlo mail Milan continua ad essere praticamente perfetto sul piano difensivo. Un'altraoccasione capita a Pazzini che di spalle al limite dell'area controlla ilpallone e cerca la porta in mezza rovesciata, senza però imprimere giusta forzae direzione al pallone.

La partita di Pazzini è comunque di grande sacrificio, conun utile apporto anche alla fase difensiva; è poi costretto ad uscire a causadi una capocciata con Puyol che gli lascia un evidente bozzo sulla fronte.

Ilraddoppio milanista arriva all'87': azione di Niang, subentrato a Pazzini,sulla destra, la palla arriva sporca ad El Shaarawy che la scodella su Muntari,completamente lasciato solo sul fronte opposto, Muntari tira di sinistro adincrociare sul palo opposto e la mette in rete. C'è solo il tempo per il Barcellonadi incrementare il suo tedioso risultato di possesso palla, anche perché questasera il 4 volte pallone d'oro sembra piuttosto un "pallone di legno".

Finisce2-0, ma con la consapevolezza che al Camp Nou, nell'incontro di ritorno, saràtutta un'altra storia. Non a caso Allegri a fine partita recrimina per nonessere riuscito a chiuderla a Milano, segnando un terzo gol, ma forse comeammette lo stesso allenatore milanista "il 3-0 sarebbe stato eccessivo".