C'era una volta le inserzioni sui giornali tra gli annunci matrimoniali, dove single (una volta chiamati scapoli e zitelle) inserivano le proprie caratteristiche fisiche e caratteriali nella speranza che altri single li leggessero. Così nasceva un primo contatto epistolare o telefonico, fino al fatidico incontro. Deludente il più delle volte, perché diciamocela tutta, immaginiamo sempre la persona ignota secondo i nostri canoni estetici. Con l'avvento del web sono poi proliferati siti di incontri, le cosiddette chat, dove poter contattare comodamente davanti a un pc tante persone e parlare del più e del meno per conoscersi meglio.

Poi ci si scambiano le foto ed eventualmente ci si incontra. E pure qui le delusioni non mancano, visto che migliorano i mezzi, ma le nostre aspettative sono sempre elevate.

Infine, con l'arrivo dei dispositivi mobile sono nate App ancora più semplici ed immediate delle vecchie chat. Tra queste va annoverata Bumble, l'ultima arrivata, ideata da una intuizione di Whintey Wolfe, una delle fondatrici di Tinder, il social network per single. È dedicata esclusivamente al 'gentil sesso'. Vediamo come funziona.

Come funziona Bumble

Come riporta il sito Altopascio, l'applicazione funziona in modo quasi uguale a Tinder. Esso sfrutta il gps degli apparecchi mobili, mostrando alle donne i single della zona, i quali però devono avere l'applicazione installata sul proprio dispositivo mobile.

Dunque per essere 'pescati', anche agli uomini conviene scaricare questa app ed avere il Gps acceso. O quanto meno essere localizzati anche offline. Una volta trovato il ragazzo perfetto, le donne hanno solamente ventiquattro ore di tempo per effettuare il primo passo. Allo scadere delle ventiquattro ore, se lo donna non mostrerà nessun interesse contattando l'interessato, il profilo dell'uomo scomparirà.

È la donna dunque a condurre il gioco, un po' come avviene per un altro portale francese arrivato anche in Italia un paio di anni fa: Adotta un ragazzo. Speriamo dunque che nascano nuovi amori e poche delusioni.