Non abbiamo ancora ben capito a che cosa potrà servirci la stampante a tre dimensioni o 3D e già si comincia a parlare di quella che di dimensioni sembra averne addirittura quattro. Alcuni di voi si domanderanno: "Come 4? Ma le dimensioni degli oggetti nella realtà non sono solamente lunghezza, larghezza e profondità? Quando assemblo i mobili Ikea mi sembra proprio che la quarta misura non ci sia. Ma, se esiste, la quarta quale sarebbe? E, soprattutto, come si stampa una cosa che nella realtà di tutti i giorni non c' è? ". Bene è proprio dall'ultima considerazione che si affaccia la risposta (come ovviamente avevate già capito) perché sembra che la tecnologia di stampa a 4D riesca a imprimere negli oggetti la variante tempo, ovvero, la capacità di modificarsi, mutando nella forma, in base alle variazioni delle condizioni esterne, con l'acqua o il calore ed in futuro, si immagina, anche col suono.

La tecnologia di stampa a 4D

A dir il vero la tecnologia di stampa a 4D è stata annunciata poco più di due anni fa da Skylar Tibbits, ricercatore del Massachusetts Institute of Technology, che ha iniziato ad utilizzare, in una speciale stampante a 3D, oltre al classico filo di plastica anche un tipo di idrogel, un colloide già ampiamente conosciuto e che può essere composto da vari tipi di materiali sia di origine naturale che di sintesi chimica: "Gli idrogel sono in grado di trattenere l'acqua e di aumentare così il volume. Se esposti a cambiamenti di temperatura possono espellere o trattenere l'acqua e in questo modo modificano la loro forma" spiega Andrea Arienti ricercatore dell' Istituto Superiore Sant'Anna di Pisa ed esperto di stampa tridimensionale e robotica morbida.

Il primo prodotto a 4D

Ecco allora che, partendo da questi presupposti, arriviamo alla novità di questi giorni. E' stata realizzata da un gruppo di ricercatori dell' università australiana di Wollongong nel Galles del Sud la prima valvola termostatica utilizzabile in campo medico stampata in 4D e in grado di funzionare al solo rilevamento di un aumento eccessivo della temperatura dell' acqua che vi passa attraverso.

Essa rimane aperta se l'acqua mantenesse la sua temperatura tra i 20 e i 60 gradi C° per chiudersi se questa temperatura viene superata. Questa operazione viene effettuata dalla valvola in forma autonoma, essa cioè per la natura dei suoi 4 componenti miscelati per la prima volta, rileva la variazione di temperatura e modifica la sua forma, aprendosi o chiudendosi.

Un grande futuro per questa tecnica

Dopo due anni dal suo lancio la tecnica di stampa a 4D trova una sua prima concreta realizzazione e questo, a detta dei ricercatori australiani, è solo un primo passo perché si possono immaginare impieghi concreti in molteplici ambiti scientifici e industriali. La capacità che gli oggetti in 4D hanno di modificare, anche continuamente, la loro forma e persino di auto assemblarsi, apre scenari fantastici per la nostra vita futura. Perciò, come disse Skylar Tibbits il 26 febbraio 2013 a Los Angeles, prepariamoci anche a fare spazio in casa ai nuovi mobili in serie a 4D; probabilmente non avranno più le istruzioni per l' assemblaggio perché si monteranno da soli appena li estrarremo dalle loro scatole e, aggiungo io, ci toglieranno dall'imbarazzo di capire quale sia il lato lungo, l'altezza o la profondità di ogni pezzo.