Gli avvisi divulgati dalla polizia postale riguardo alla pubblicazione di fotografie ritraenti bambini, anche se si tratta dei propri figli, non sono bastati a fermare il desiderio dei genitori di condividere i momenti più belli della vita dei loro bimbi su Facebook. Quindi si è passati all'azione e il primo passo deciso lo ha fatto la Francia emettendo una legge molto chiara e severa. D'ora in poi chi pubblicherà foto di minori in rete rischierà fino a 45.000 euro di multa e 1 anno di detenzione in caso siano i figli stessi a denunciare i genitori per violazione della privacy.

Una mossa decisiva

La scelta drastica del governo francese è dovuta alla impressionante diffusione di immagini e dati personali dei bambini che sono quotidianamente esposti ad un grande pericolo. La pedofilia dilaga a macchia d'olio e internet è una fonte di informazioniperfettaper chi cerca nuove vittime. A denunciare il pericoloso fenomeno non è solo la polizia postale ma anche Telefono azzurro ogni anno registrata dati allarmanti riguardanti gli abusi sui minori.

Troppe informazioni

La maggiore fonte di informazioni sui minori sono proprio i genitori stessi dei bambini, che non solo postano continuamente foto dei loro figli su Facebook, ma indicano le abitudini e i luoghi frequentati usualmente dai piccoli che diventano, in questo modo, facili prede di malintenzionati.

Niente più bimbi su facebook

In caso la nuova normativa sulla privacy sia approvata anche in Italia, Mark Zuckerberg dovrà provvedere a diffondere la notizia tramite avvisi a tutti gli utenti di Facebook in modo che gli utenti che decideranno di pubblicare comunque le foto dei propri figli in età minore si prendano le responsabilità delle conseguenze personali e penali derivanti dalla propria scelta.

I genitori denunciati dai figli

I figli, una volta divenuti maggiorenni potranno denunciare i propri genitori per aver pubblicato le loro fotografie senza il loro consenso. La violazione della privacy, in questo caso, potrà essere punita con una pena detentiva che potrà arrivare fino ad un anno di carcere. Forse in italia non si arriverà a tanto ma la severità del provvedimento sarà comunque molto forte per rimarcare il pericolo sottovalutato da molti, a cui i bambini sono esposti.

A mali estremi, estremi rimedi

A mali estremi, estremi rimedi, dice la saggezza popolare e purtroppo si è arrivati al punto di dover nascondere il proprio orgoglio di genitore per poter proteggere i propri figli. Meglio tornare ad incontrare i propri amici nel salotto di casa per condividere i ricordi d'infanzia dei propri bambini e non mettere a rischio la loro vita.