Si dice onorato ed emozionato il nuovo Procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, che ha prevalso di sei voti sul collega, amico e compagno di corrente, Magistratura indipendente, Paolo Tamponi,al plenum del Csm, la scorsa settimana. Da oggi il nuovo Pg ha ufficialmente potere sul distretto giudiziario del Piemonte e Valle d'Aosta, il secondo per importanza del Nord Italia, secondo solo alla Lombardia, che amministrerà dal suo ufficio del Tribunale intitolato a Bruno Caccia, procuratore capo ucciso dalla n'drangheta nel 1983.

Si è detto ancheallievo di Bruno Caccia, lo stesso maestro dell'ex Pg Marcello Maddalena, secondo cuise fosse ancora vivo, il lorocomune maestrosarebbe stato orgoglioso di lui, ricambiando le frasi tutt'altro che di circostanza pronunciate da Saluzzo all'addio del collega.

Entrambi si sono rallegrati che il Tribunale di Milano abbia confermato il carcere per Rocco Schirripa, che guidava l'auto da cui il boss Domenico Belfiore ha sparato a Bruno Caccia. Si cerca ancora il terzo complice a bordo di quell'auto.

Saluzzo è sempre stato un magistrato ambizioso, ma di grande dirittura morale e ha cominciato la sua carriera nel 1977 come semplice pm, poi come sostituto, in seguito come presidente dei gip, infine come aggiunto a capo del pool per i reati contro la pubblica amministrazione. Fin da giovanissimo in prima linea nelle inchieste sulla criminalità di stampo mafioso, fu uno dei primi magistrati ad avere la scorta.

Si pensava che sarebbe stato scelto per sostituire Maddalena, 50 anni di carriera, un magistrato di Milano o di Napoli, massimi distretti giudiziari.

Il rivale dell'ultimo minuto è stato invece il coetaneo Paolo Tamponi, procuratore capo di Vercelli, dopo essere stato procuratore capo a Saluzzo e a Casale e prima giudicante e sostituto a Torino.

Stato di transizione degli uffici giudiziari e nel giudizio suireati

Quello attuale è il momento in cui si devono accorpare gli uffici giudiziari minori, come appunto Casale, Saluzzo, ma anche Verbania ai maggiori, come Torino, Alessandria e Novara.

Una fase di passaggio che il preparato Francesco Saluzzo è in grado di gestire, forte anche dell'esperienza a capo della Procura di Asti e di quella di Novara, quando si è rivolto al Csm, per chiedere urgentimisure amministrative..

Equilibrato, ma severo, il nuovo Pg ha le carte in regola per verificare le attività delle ancore numerose procure provinciali, per segnalare al consiglio giudiziario del Csm i magistrati che violano la disciplina e i detenuti che non rispettano la misure cautelari.

Questo dopo aver risolto le ultime questioni allaProcura di Novara, ufficio di confinecon lacriminalità tipica di Piemonte e Lombardia, di Torino e Milano, dove da tempo la situazione si è fatta allarmante.

Così come hanno fatto fin dagli anni Settanta i suoi predecessori rendendo di Torino un punto cardine della giustizia penale e civile. Perché egli dovrà vigilare anche sulle cause civili, di cui controllerà gli atti, soprattutto nei processi di famiglia con i relativi affidamenti dei figli. Prima di lui Antonino Palaja ha dovuto affrontare il fenomeno delle Brigate Rosse e di Prima Linea. Poi Luigi Conti si è trovato di fronte la criminalità di stampo mafioso, i cursoti catanesi, sostituiti poidalla n'drangheta calabrese, quando i Pg erano Giancarlo Caselli e Marcello Maddalena.

Ora, invece, non si capisce se gli attentatori siano semplici criminali o terroristi, se il reato da contestare sia devastazione o terrorismo, come ha sostenuto Maddalena nella sua ultima arringa per gli attentati contro la Tav, comegià negli Usa. E tuttavia Francesco Enrico Saluzzo ha il pugno di ferro, è abituato ad indagini lunghe e pericolose, dove è importante saper guidare la polizia giudiziaria.