Si accorciano i tempi di percorrenza tra Roma e Milano, col nuovo ETR 1000 il Frecciarossa di ultima generazione interamente realizzato in Italia. Due ore e venti minuti dal centro di Roma a quello di Milano: il Frecciarossa mille sarà il treno più veloce d'Europa, in grado di mettere davvero in difficoltà sulla scelta del mezzo per raggiungere la Capitale da Milano e viceversa: aereo o, per l'appunto, treno?

Il nuovo gioiello di tecnologia, come anticipavo, costruito in Italia, negli stabilimenti di Pistoia e Vado Ligure, nato da una collaborazione tra Ansaldo Breda e Bombardier, è stato presentato a Berlino nel corso della principale fiera del settore, l'Innotrans.

Il treno costituirà un punto di innalzamento degli standard (non solo tecnologici) del settore, introducendo novità anche dal punto di vista estetico, delle prestazioni, dei consumi e del comfort di viaggio.

Per la sua realizzazione infatti sono state utilizzate tutte le migliori e più innovative soluzioni tecnologiche a disposizione. Soluzioni in grado di garantire affidabilità e sicurezza per i viaggiatori e basso impatto ambientale, grazie al risparmio energetico del mezzo. L'ETR 1000, infatti, esempio unico al mondo, è riuscito ad ottenere la certificazione di impatto ambientale (Epd), grazie ai soli 28 grammi di emissione di C02 a passeggero/km.

Inoltre, superfluo ormai ricordarlo, sul treno sarà a disposizione una connessione wifi.

Il convoglio, grazie alle proprie caratteristiche, potrà raggiungere una velocità massima di 350 chilometri orari, consentendo quindi ai viaggiatori di poter recarsi, da Milano a Roma in sole due ore e venti minuti. Senza necessità poi di taxi o shuttle per spostarsi al centro così come si farebbe se si decidesse invece di usare un aereo.

Il comfort per i viaggiatori sarà garantito anche dal basso impatto acustico, essendo il convoglio più silenzioso tra i treni ad alta velocità attualmente in circolazione. Grazie infatti alla propria struttura, il Frecciarossa 1000, ha una aerodinamica frutto di test e studi all'interno alla galleria del vento, che ne riducono la resistenza all'aria e, di conseguenza, ne limitano i consumi. Saranno 50 i convogli che Trenitalia metterà in circolazione entro il 2017 per un investimento complessivo di un miliardo e mezzo di euro.