I ricercatori della North Carolina State University hanno messo a punto una tecnologia che promette di rivoluzionare il mondo dell' energia alternativa. Gli scienziati americani, infatti, hanno riprodotto delle strutture simili a fiori di garofano in grado di aumentare in modo significativo la capacità di accumulo energetico delle batterie agli ioni di litio, consentendo la costruzione di una struttura più sottile con superficie più grande e in grado di contenere più ioni di litio.
I petali di questi “nanofiori” sono realizzati in solfuro di germanio, un materiale con una struttura simile alla grafite, che permette una maggior superficie in uno spazio più piccolo, il che lo rende ideale per lo stoccaggio di energia, come ad esempio le batterie degli smartphone.
Inoltre, a differenza dei componenti attuali, è un materiale poco costoso e non tossico.
Come spiegato anche dal dottor Linyou Cao, professore di scienza dei materiali e ingegneria presso l’Università della Nord Carolina e co-autore del lavoro, l’utilizzo dei nanofiori “ potrebbe aumentare in modo significativo la capacità delle batterie al litio, per esempio, dato che questa è più sottile ma con una superficie più grande per contenere molti più ioni di litio. Allo stesso modo, questa struttura a di fiore GeS potrebbe portare ad una maggiore capacità dei supercondensatori, che vengono utilizzati anche per lo stoccaggio di energia.”
La nuova tecnologia, quindi, non troverebbe impiego solamente nella costruzione di batterie per gli smartphone, ma grazie al solfuro di germanio, potrebbe trovare la sua applicazione anche per la trasformazione dell’energia solare in elettricità, rendendo questo materiale semiconduttore attraente per l’uso in celle solari, riducendo di molto i costi.