Il caffè starebbe diventando sempre più una minaccia ambientale. Aquanto risulterebbe da un recente studio pubblicato sulla rivista Bioscience,le industrie produttrici di caffè rappresenterebbero una seria minacciaall’Ambiente e questo in misura sempre maggiore negli ultimi anni.

L’Università del Texas, infatti, hacondotto uno studio sulla coltivazione del caffè realizzata dalle moderneaziende agricole che producono i chicchi di caffè in pieno sole. Colpitisarebbero soprattutto gli habitat di zone sottoposte a disboscamento proprio acausa di questa produzione.

Gli alberi sono indispensabili al buono stato disalute della flora e della fauna di alcuni ambienti, fondamentali anche pertenere sotto controllo l’erosione del terreno e la sua salute.

E a subire gli effetti del disboscamentocausato dalla coltivazione di caffè da parte delle moderne aziende sono anchele coltivazioni, infestate da insetti e parassiti che sopravvivono in seguitoalla carenza di pipistrelli e uccelli in grado di catturarli e che, senza lapresenza di alberi, non sono più presenti in quantità sufficiente. Laconseguenza della presenza sempre massiccia di insetti e parassiti, èl’immancabile utilizzo di pesticidi in misura sempre maggiore.

Un tempo tutto questo era tenuto sottocontrollo da aziende che coltivavano caffè in zone ombrose, senzal’abbattimento di alberi e nel rispetto dei luoghi in cui operavano.

Oggi, lamaggioranza delle aziende agricole produttrici di caffè sfrutta, invece,proprio la luce diretta del sole per incrementare i raccolti. Dal 1996 al 2010,infatti, le aziende che coltivano ancora caffè in zone ombreggiate sonodrasticamente diminuite, riducendo la propria percentuale dal precedente 43% al24% e ciò nonostante molte delle moderne aziende prediligano la coltivazionedella varietà arabica più adatta alla crescita in zone d’ombra, anziché lavarietà robusta che, al contrario, necessita di molto sole.

Riconoscere i caffè “a basso impattoambientale” sembra oggi ancora difficile, sarebbe infatti necessario informarsidirettamente con il coltivatore (cosa pressoché impossibile date talvolta ledistanze fisiche che separano consumatore finale e coltivatore), tuttavia visono delle certificazioni che talune marche di caffè hanno e sulle quali èriconosciuta la qualità del prodotto e soprattutto la sua origine e produzione(ad esempio Rainforest Alliance e Smithsonian Migratory Bird Center).