Da sempre il gabbiano ha rappresentato, per i poeti e gli scrittori che lo hanno inneggiato in molte loro composizioni, il simbolo della libertà. Ultimamente però sembrerebbe che il volatile in questione di libertà se ne sia presa troppa.
Mentre in passato volava nei pressi del porto e vicino al mare tuffandosi nelle acque in cerca di prede, a causa forse dell'inquinamento e della scarsità di pesce; adesso svolazza in città, fra case ed edifici, a caccia di piccioni, topi e andando persino nei cassonetti della spazzatura per trovare qualcosa da mangiare, sparpagliando i rifiuti per le vie, sulle macchine, i tetti delle abitazioni.
Le loro grida e gli schiamazzi notturni disturbano non poco i cittadini di Livorno ma la notizia più recente è quella dell'invasione di gabbiani in una Scuola Superiore del comune, esattamente l'ITI (Istituto Tecnico Industriale).
Si tratta di circa una trentina di uccelli che hanno nidificato sul tetto dell'edificio scolastico, sugli alberi, sulla centrale elettrica e persino per terra. Adesso che sono nati anche alcuni pulcini, i gabbiani sono diventati ancora più aggressivi, le femmine soprattutto, per difendere i loro piccoli dall'uomo. Infatti hanno addirittura aggredito una professoressa ed una bidella della scuola in questione, rincorrendole e colpendole con il becco.
Il Preside, dopo questo episodio e in seguito alla protesta dei ragazzi e dei docenti, ha chiamato la Provincia e i Vigili del fuoco ma nessuno è ancora intervenuto. Gli studenti e il personale continuano a protestare ma per il momento il problema risulta irrisolvibile.