Il “Bio-bus” che si aggira perstrade londinesi rappresenta l’avvento delle tecnologie biologiche.Il bus gestito dalle società GENeco a Wessex Water è dotata di 40posti e percorre la tratta di strada compresa tra Bath e Bristol. Ilstima a biometano permette al bus di percorrere in autonomia unadistanza di 190 chilometri con un pieno.

Il “Bio-bus” a biometano

Londra si colora di verde. L’ecologiaarriva anche nella motorizzazione e si tratta non di motori ibridi: aidrogeno o elettrici ma di un motore a biometano, prodottoutilizzando feci umane.

La rivoluzione promette che nel prossimofuturo anche le vetture degli utenti medi possano usufruire di questatecnologia così da garantire una maggior qualità dell’aria nellegrandi città europee. Il biomentano prodotto con le feci umanepermette di percorrere 190 chilometri con un pieno che equivale allefeci prodotte da quattro persone durante l’arco di un anno solare.

I benefici del “Bio-Bus”

I benefici non sono ovviamente soloambientali ma anche materiali, infatti, il nuovo carburante puòessere prodotto ad un costo molto ridotto e quindi essere rivendutoad un prezzo esiguo, notizia che fa bene all’economia. Oggi non sipuò fare a meno dell’automobile ma il prezzo del petrolio continuaa salire e l’atmosfera ad inquinarsi allora quale miglioresoluzione?

Il “Bio-bus” è dotato di 40 posti è svolge lafunzione di navetta aereoportuale tra Bath e Bristol. Le modalitàcon cui viene prodotto il carburante che spinge il mezzo non ètenuto nascosto anzi è riportata molto esplicitamente con unaprecisa decorazione sulle fiancate del veicolo.

Anche se può sembrare una comicatrovata questo sistema rappresenta una vera alternativa alle energierinnovabili di cui sembra ancora lungo uno sviluppo che ne permettal’applicazione su larga scala e una produzione di massa. Ora gliscarti organici riprendono vita diventando biometano e permettendoalle vetture a gas, con i giusti accorgimenti, di diventareulteriormente efficienti ed economiche.