L'eruzione del vulcano Popocatepetl, con i suoi vapori, gas e cenere sprigionatisi il 26 dicembre scorso e i numerosi video in circolazione in Rete ha emozionato, a ridosso della fine di questo 2014. La situazione attuale è decisamente più tranquilla, l'eruzione sotto controllo, monitorata in tempo reale dai sismologi ed esperti del Centro messicano per la prevenzione dei disastri, che definiscono "moderata" la quantità di cenere liberata dal vulcano fino ad un'altezza di 3,5 chilometri. Il vulcano attivo Popocatepetl è il secondo più alto del Messico, si trova a circa 72 chilometri dalla capitale Città del Messico.

Cessato allarme quindi, per il momento, in Messico; ma in Sicilia la situazione dell'Etna è sotto osservazione dell'INGV, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, di Catania.

Dopo una pausa estiva dell'attività vulcanica, infatti, dalle ore 17:50 del 28 dicembre i sismografi hanno registrato delle variazioni dell'attività del vulcano e delle esplosioni. Le ultime notizie sull'attività dell'Etna della mattina del 29 dicembre, alle ore 07:49, parlano di lava che ha cominciato ad uscire copiosa dai crateri di quota 2.900 metri, mentre le rilevazioni strumentali segnalano forti vibrazioni nei condotti magmatici del vulcano.

La situazione meteo in Sicilia rende poco visibili per i cittadini delle località calabre e sicule i fenomeni di attività eruttiva del vulcano: mentre un forte vento spazza le pendici dell'Etna, esplosioni di lava, pioggia di cenere e polveri vulcaniche si mescolano a nebbia, pioggia e neve che si scioglie prima di cadere al suolo a causa delle alte temperature in prossimità del cratere e della colata lavica.

Le città interessate dalla pioggia di cenere e materiale eruttato dal vulcano, a causa della direzione dei venti, sono state fin dall'inizio: Milo, Fornazzo e la zona di Mascali, ma è interessata dalla pioggia di cenere ormai tutta la fascia costiera della Sicilia orientale, in particolare le città di Giarre e Riposto. Malgrado la cenere stia ormai raggiungendo anche il capoluogo siciliano, non ci sono voli cancellati tra quelli in partenza da Catania.

Le immagini dell'eruzione dell'Etna cominciano a diffondersi in Rete. Oltre alle numerose foto del vulcano presenti sui social network come Twitter, da cui abbiamo tratto l'immagine che correda l'articolo, numerosi sono i video dell'eruzione di fine anno, registrati dalle webcam presenti sulle piste sciistiche e da molti videomatori che condividono i video su YouTube.