Chissà se quella che è caduta dal cielo su Roma ispirerà unacanzone, come fece la mitica e rara nevicata del 1956 che ispirò una stupendacanzone a Franco Califano, “La nevicata del '56”, magistralmente interpretatadalla compianta Mia “Mimì” Martini. Infatti si tratta di un fenomeno raro, cheha una classificazione a sé: la graupel, un fenomeno meteorico che non è né neve né grandine. Il suo nome deriva da “gragnola” o “graupel“, ed è ormaiufficialmente riconosciuta sia dall’internazionale World MeteorologicalOrganization che dal Servizio Meteorologico Nazionale dell’Aeronautica Militaredi casa nostra.
E ormai anche i vari portali web che si occupano di meteo sistanno adeguando ad annunciare: prevista graupel su…Ma vediamone meglio lecaratteristiche.
Le caratteristiche della graupel
Partiamo dal colore, che poi è ciò che non permette né diannoverarla come neve né come grandine. Ha infatti un colore molto chiaro,quasi trasparente, rispetto ad entrambi. Una sorta di acqua ghiacciata vera epropria, un granello ghiacciato color opaco. Quanto alla forma, ha un undiametro compreso tra i 2 e i 5 millimetri. La forma è generalmente sferica, maal contempo, non è neppure solida, come un normale pezzo di ghiaccio; è invecemalleabile e comprimibile, al punto che una volta caduta a terra tende a sbriciolarsi.E meno male, aggiungiamo noi.
Altrimenti farebbe danni su auto e case. Ecco chesi distingue dalle altre due forme di precipitazioni, perché la neve tende asciogliersi, mentre la grandine a rimanere solida.
Ma come si forma?
Stando alla spiegazione degli esperti, questa gragnola ècomunque un po’ più simile alla neve perché si forma proprio da essa che derivada nubi cumuliformi, ma poi attraversano uno strato più caldo di atmosferavicino al punto di fusione: in quello strato i fiocchi non si sciolgono, ma si“arrotolano“ su se stessi dando origine, appunto, al granello di neve tonda.
Nona caso, all’interno di questi chicchi, vengono preservate tracce originarie diun cristallo innevato, che si verifica solo in inverno. Mentre la grandine, sisa, è un fenomeno meteorologico prevalentemente estivo.
Insomma, a fenomeni nuovi come le bombe d’acqua, i summerstorm, alluvioni e cicloni più frequenti rispetto al passato, dobbiamo ancheabituarci a questa graupel.