Il 20 Marzo, giorno dell'equinozio di primavera, si verificherà la prossima eclissi solare, che sarà parziale per gran parte dell'Europa, dell'Islanda, dell'Africa settentrionale e dell'Asia settentrionale. Da non perdere soprattutto perché la prossima sarà nel 2026. Alcuni luoghi dell'Atlantico, come le isole Svalbard, potranno godere della visione di un'eclissi totale, e anche di una durata maggiore, circa 2 minuti e 46 secondi.

In Italia sarà visibile tra le 9,30 e le 11,30, con un picco massimo intorno alle 10,30. Poiché l'area di visibilità dell'eclissi totale si trova nel Nord Europa, in Italia il Sole si vedrà oscurato per circa il 65-70%, con una riduzione progressiva dell'area oscurata andando verso sud.

Per osservare l'eclissi è raccomandato l'uso di protezioni adeguate, poiché l'esposizione ai raggi solari a occhio nudo può provocare gravi danni alla vista (Galileo infatti divenne quasi cieco perché fissava le stelle con un telescopio senza protezioni). Per questo è importante avere occhiali per l'osservazione solare o filtri per telescopi o binocoli.

Sul sito della NASA è disponibile inoltre una mappa interattiva in cui è possibile verificare l'ora esatta relativa alla propria località, anche se bisogna aggiungere un ora perché gli orari sono espressi in UTC (Tempo Coordinato Universale o tempo civile, il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati gli altri fusi orari del mondo, e il cui calcolo è basato sull'uso di orologi atomici posti in tutto il mondo, invece che sull'analisi di fenomeni celesti come il Tempo Medio di Greenwich o GMT).

Un'eclissi solare è di per sé un fenomeno raro, perché avviene nelle fasi di Luna nuova, e la Luna deve trovarsi tra la Terra e il Sole. Ciò è possibile solo quando la Luna, la cui orbita di rotazione è inclinata rispetto all'eclittica (il piano inclinato su cui giace l'orbita terrestre), la interseca in punti detti nodi.

Quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l'ombra della Luna passa in alcuni punti della superficie terrestre e si ha un'eclissi solare; se il nodo si trova dalla parte opposta si ha invece un'eclissi lunare.