Il rapporto Lav 2015 mette in evidenza come il mondo della criminalità, continui a ottenere guadagni illeciti sulla pelle degli animali. Il rapporto Zoomafia, eseguito da Ciro Troiano, responsabile e criminologo dell'Osservatorio Zoomafia LAV, evidenzia numerose attività illecite a discapito di diverse specie animali nel nostro paese. Animali coinvolti nelle corse clandestine, nei combattimenti, nel traffico illecito di cuccioli, macellazione eseguita in modo clandestino. Al rapporto Lav 2015, si aggiunge anche il fenomeno della "pirateria dei fiumi", cioè la pesca illegale nelle acque interne.

Pescatori stranieri, quasi tutti provenienti dall'Est Europa, che con potenti barche e reti lunghe centinaia di metri, si impossessano delle rive dei fiumi, bivaccando e usando intimidazioni minacciose, nei confronti delle persone addette ai controlli.

Gli animali: forme di guadagno per la criminalità

Tutti i settori che riguardano gli animali possono essere forme di guadagno per la criminalità. Il business, infatti, è notevole, essendo in gioco diversi miliardi di euro ogni anno sulla pelle degli animali, intascati con i vari traffici clandestini in tutta Italia.

Sono più di 2.000 i cani che arrivano clandestinamente nel nostro paese, ogni settimana, ponendo il traffico di cuccioli, come una delle prime emergenze nell'ambito della criminalità sugli animali.

Circa 500 i cuccioli sequestrati, nei soli casi interessati dalla Lav, e una quarantina le persone coinvolte e denunciate nel 2014.

Scommesse clandestine, macellazione illegale, traffico di farmaci, molteplici i coinvolgimenti criminali nel mondo dei cavalli. Tra le diverse sostanze somministrate ai cavalli da corsa, è stata trovata anche la benzoilecgonina, una sostanza simile alla cocaina.

Canili e allevamenti clandestini: un mare di illegalità

Secondo i dati del rapporto Lav 2015, sono circa 7 i canili sequestrati nel 2014. I reati analizzati nel settore specifico, vanno dal maltrattamento alla truffa, coinvolgendo anche la professione di veterinario nell'esercizio abusivo del proprio operato. Cani ammalati, in condizioni igieniche pessime, costretti in strutture fatiscenti, sporche e non idonee.

Un sistema malavitoso, esteso anche alla gestione di allevamenti di animali destinati alla macellazione, con l'uso illegale di medicinali dopanti e la falsificazione di documenti sanitari di bovini, cavalli, e bufale. Sofisticazioni alimentari che vanno inevitabilmente a creare sempre maggiore allarme e indignazione sociale.