Ogni anno, specialmente in estate si registra il picco massimo di abbandono di animali domestici, la maggior parte cani e gatti. Una piaga che costringe a una morte quasi certa, l'80% degli amici a quattro zampe. Per cercare di fermare il reato di abbandono, la LAV: una delle associazioni animaliste italiane più note, esorta i cittadini e le istituzioni a una migliore azione di prevenzione: sterilizzazione dell'animale per evitare procreazioni fuori controllo, e adozioni pressi i canili. Un'estate 2015 caldissima, che verrà ricordata per i numerosi incendi di natura dolosa e gli abbandoni di migliaia di cani e gatti.
Una scelta senza alcuna moralità
Una circolare del 14 maggio 2001 da parte del Ministero della Sanità, ci indica come ogni sindaco ha la responsabilità oggettiva della salute e incolumità di tutti gli animali presenti sul territorio comunale. Purtroppo chi decide di prendere un animale, una volta rivelatasi un impegno troppo grande, sceglie la strada più facile ''l'abbandono''. Anche in questa stagione del 2015 si stima che già il 25% di cani o gatti è stato lasciato in mezzo una strada di periferia o campagna. Ancora peggio, la sorte degli amici a quattro zampe che vengono abbandonati subito dopo l'inizio della stagione venatoria, perché secondo il padrone, il cane non è abile a cacciare.
In questo caso gli abbandoni salgono al 30%.
Quasi 130 mila tra i cani e gatti abbandonati ogni anno
Circa l'80% di cani e gatti abbandonati rischia di morire di fame, maltrattamenti e incidenti. Non di rado molti animali vagano in mezzo alle strade mettendo a rischio l'incolumità dello stesso automobilista. Oltre a essere perseguibile penalmente, l'abbandono di un cane porta a una spesa pubblica di 1000 euro l'anno per il suo ricovero, presso un canile.
Nel nostro paese si calcola che ce ne sono circa 200.000 mila in questi rifugi. Per cercare di arginare questa piaga, la LAV ha proposto alcune modifiche e misure che riguardano la Legge 289/91, che si occupa di randagismo e tutela degli animali. Nello specifico l'associazione propone:
- Riduzione delle spese veterinarie e fiscali per quei soggetti che decidono di adottare un amico a quattro zampe.
- Libertà di accesso nei luoghi pubblici e strutture turistiche.
- Inserire il proprio cane o gatto nello stato di famiglia.