I costi per le piccole e medie imprese, ma anche per le grandi e per i professionisti, sono troppo elevati in Italia, poco da discutere, e gli obblighi di legge a cui adempiere spesso richiedono spese in più. Tra gli oneri maggiori di certo c'è la bolletta energetica, locuzione “familiare” per indicare la spesa relativa ai consumi di energia elettrica, gas e simili (per riscaldamento, funzionamento degli impianti...): entro il 2020 ci si dovrà adeguare alle normative europee per la riduzione dei consumi del 20%, normative già regolate in Italia con la Strategia Energetica Nazionale del 2013, attiva dal 2014.

Certo è un costo in più dover monitorare i propri consumi energetici e implementare soluzioni per la loro riduzione, ma è anche un'opportunità di ridurre la spesa energetica nel medio-lungo periodo; aspettare l'ultimo momento vuol dire però spendere di più per gli interventi necessari e cominciare più tardi a risparmiare sulla bolletta. Ecco perchè conviene valutare fin da ora le soluzioni possibili, come quella proposta dall'azienda svizzera Repower, tra le principali a livello europeo nel settore delle forniture di gas ed elettricità, che col suo sistema di monitoraggio e gestione dei consumi propone soluzioni per le aziende in grado di far risparmiare fin da subito il 15% della spesa energetica.

Troppo elevati i costi per le imprese relativi all'energia: l'allarme di Assocarta

L'associazione delle industrie cartiere ha organizzato una manifestazione ufficiale in quel di Lucca il giorno 14 ottobre per discutere proprio dei costi energetici che le imprese italiane devono sostenere, più cari rispetto al resto d'Europa e che limitano la competitività dell'industria italiana.

Ecco in sintesi i principali dati presentati:

  • oneri di sistema troppo elevati e che riducono, anzi eliminano, i vantaggi dell'attuale basso livello delle materie prime sui mercati internazionali
  • dal 2016 aumenteranno i costi in bolletta per sostenere i finanziamenti per le energie rinnovabili: un cane che si morde la coda insomma
  • sgravi molto più bassi in Italia che in Europa per le imprese energivore: lo sconto massimo da noi è il 60% contro l'85% minimo che in Francia e Germania

Questi i numeri principali generalizzabili a tutta o quasi la situazione delle aziende italiane, poi ne sono stati forniti di specifici relativi alle imprese del settore cartario che comunque confermano come i costi energetici siano troppo elevati.

Le nuove norme europee sul risparmio energetico e la soluzione eFFettiva di Repower

Dunque l'obbligo di implementare soluzioni per ridurre i consumi del 20% entro il 2020 può essere visto come una possibilità per cominciare a migliorare la propria situazione, per lo meno con soluzioni da trovare da soli visto che spesso lo Stato non interviene adeguatamente come i numeri riportati possono facilmente far intuire. Ma aspettare troppo, oltre a spingere più lontano nel tempo l'inizio dei possibili risparmi, non farà altro che aumentare i costi: ovvio che le soluzioni disponibili saranno più costose più ci si avvicina alla scadenza temporale.

Dal collegamento sottostante potete ricevere informazioni gratuite e fissare un primo confronto senza impegno con Repower che vi illustrerà eFFettiva, un sistema per la gestione personalizzata dei consumi energeticidella vostra impresa tramite il software eFFetto e l'hardware Eletto Board e Gateway, in grado di misurare e controllare i consumi.

Da segnalare che tra gli obblighi di legge a cui adempiere vi è proprio l'effettuare una diagnosi dei consumi per individuare gli interventi per l'efficientamento energetico, da fare entro il 5 dicembre 2015 e poi ogni 4 anni.

Conviene muoversi per tempo dunque e valutare tutte le soluzioni: con eFFettiva di Repower non è comunque necessario cambiare il proprio fornitore di energia elettrica e di gas.