E' stato il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, a dare oggi la prima mazzata simbolica all'ultimo degli abusi edilizi alla Scala dei Turchi. "Stiamo su percorsi di ripristino della bellezza e della legalità. E' fondamentale conservare ciò che è bello, è importante che oggi sia presente anche una scolaresca", ha detto il prefetto che, armato di casco di sicurezza e mazza "anti-abusi" ha dato "ufficialmente" il via alla demolizione di una casa abusiva con vista mozzafiato sulla scogliera di marna bianca candidata a diventare patrimonio dell'Unesco.

Oggi, in contrada Scavuzzo, anche i vertici provinciali di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Oltre al sindaco Lillo Zicari, anche diversi assessori e consiglieri comunali, i rappresentanti del Fai che ha finanziato i lavori e una scolaresca dell'istituto "Garibaldi" di Realmonte accompagnata dalla preside Gabriella Fazzi e da alcuni insegnanti.

Scala dei Turchi, giù l'ultimo ecomostro

"Oggi siamo in prima linea per la demolizione di questo fabbricato e ringraziamo il Fai per avere concesso il finanziamento. Fin dal mio insediamento, dopo diverse lungaggini burocratiche, ho sollecitato l'ufficio tecnico affinché si arrivasse a questo risultato. Una demolizione che rende giustizia a questo luogo e che scoraggia chi vuole costruire in difformità delle leggi.

Noi tuteleremo la nostra costa dalla Scala dei Turchi alla Torre di Monterosso", ha detto il sindaco di Realmonte Lillo Zicari, che, assieme al suo predecessore Piero Puccio, a diversi assessori e consiglieri comunali ha assistito all'inizio dei lavori demolizione.

Il prefetto Diomede dà la prima mazzata

L’intervento prevede l’abbattimento del fabbricato abusivo di cemento, ferro ed eternit e la successiva bonifica dell’area dove sarà realizzato un belvedere con una staccionata in legno e panchine in pietra.

Il costo del progetto è di 20.000 euro ed è finanziato dal Fai e da Intesa Sanpaolo nell’ambito dell'iniziativa “I Luoghi del Cuore”. Ad eseguire i lavori banditi dal comune l'impresa Mediterranea Servizi di Racalmuto. Qui non arriveranno le ruspe ma una gru, perché l'immobile si affaccia sulla scogliera, il basamento di cemento è per metà nel vuoto per via delle diverse frane e le vibrazioni sarebbero molto pericolose.

"Gli operai specializzati lavoreranno in cestelli sulla gru e demoliranno la casa a mano con mazze e martelli pneumatici dopo aver concluso la rimozione e lo smaltimento dell'eternit", ha spiegato il direttore dei lavori dell'Utc di Realmonte Vincenzo Cottone.

'Giornata di festa' anche per gli studenti

"E' una giornata di festa, essere qui per la legalità e la valorizzazione dell'Ambiente - ha detto il delegato provinciale del Fai Giuseppe Taibi - ci rende particolarmente felici. Qui nascerà una piazzola panoramica per ammirare in tutta la sua bellezza la Scala dei Turchi, uno dei luoghi simbolo della bellezza del paesaggio siciliano tra i più conosciuti nel mondo". Una "giornata di festa" anche per alcuni studenti realmontini.

"Siamo venuti qui con i nostri ragazzi - ha spiegato il professor Stefano Tesè - per far capire loro che legalità significa anche salvaguardare il territorio. E' certamente un messaggio positivo per i nostri giovani. Via il brutto spazio al bello, giù gli ecomostri abusivi per la tutela del nostro incantevole paesaggio".