L’Unione Europea ha messo in mora l’Italia per non aver attuato le dovute misure idonee per contenere la diffusione della Xylella, il batterio che colpisce le piante e che, specie lo scorso anno, si è letteralmente abbattuto sugli ulivi della Puglia compromettendo la raccolta di olio.

Secondo la Comunità Europea l’Italia non ha provveduto ad attuare l’azione di eradicamento delle piante in maniera soddisfacente, per questo è chiamata a pagare ; Per Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, l’azione dell’Unione Europea è una vera e propria beffa perché – sostiene- se ci sono state inefficienze nel fronteggiare il batterio è anche colpa della comunità europea che ha tentennato nell’attuazione delle norme sanitarie atte a proteggere i confini dal contagio del virus.

«Se il batterio è entrato così facilmente in Europa – afferma Moncalvo- presumibilmente dal Porto di Rotterdam, è proprio perché l’Unione Europea non è stata in grado di controllare a dovere i confini. L’Italia – sostiene ancora il presidente della Coldiretti – è stata particolarmente danneggiata dalla Xylella, basti pensare che negli ultimi anni gli ettari coltivati ad ulivo danneggiati, solo nel salentino, sono passati dal 3 al 10%». Secondo Roberto Moncalvo, insomma, la Comunità Europea ha lasciato sola l’Italia nella lotta contro il batterio killer non provvedendo a porre in essere provvedimenti a supporto di un territorio fortemente danneggiato dal batterio con conseguenti danni di natura economica molto gravi per le aziende.

Occorre dare gli indennizzi per il mancato reddito

«Ancora una volta – ribadisce sempre Moncalvo – l’Italia è chiamata a risolvere da sola un problema annoso e, per rispondere alle provocazioni della Comunità Europea, ha il dovere di accelerare l’iter del decreto che prevede gli indennizzi per mancato reddito ai proprietari e conduttori di terreni colpiti dalla Xylella».

L’Italia ancora risulta essere molto indietro nella lotta al batterio, in Puglia, ad esempio, è stata ancora estirpata una percentuale bassissima di alberi infetti, occorre accelerare il ritmo se si vogliono limitare i danni ed evitare che ancora altri alberi vengano attaccati.