Ormai, a parte qualche trascurabile pioggerellina, non piove e non nevica da parecchio: un clima anomalofavorevole a un aumento dei livelli dello smog, che ha nuovamente superato il limite. Da nord a sud scatta l’allerta, imputabile in gran parte alla mancanza di precipitazioni, allastabilità atmosferica degli ultimi giorni, ai ripetuti episodi di inversione termica e alla debole ventilazione: tutti elementi che hanno portato ancora all'accumulo e al ristagno delle polveri sottili(i temibili Pm10).

A Roma ieri giovedì 28 gennaio sono state prese misure anti-smog

Ai veicoli più inquinanti è stato vietato l'accesso all'interno della 'fascia verde', dalle 7.30 alle 20.30. Inoltre, sull'intero territorio del comune, è stato disposto che la temperatura per il riscaldamento di uffici e case non superi i 18 gradi (escluso naturalmente cliniche, ospedali e scuole). Sui social si leggono post ironici per la nebbia 'milanese' che ha avvolto Roma ieri mattina, un fenomeno piuttosto raro nella capitale (di norma sempre soleggiata) che ha scatenato parecchi commentisul web: 'Roma dovrà diventare come Milano', aveva detto all'epoca della sua nomina a commissario della città, Francesco Paolo Tronca; e a giudicare dalla nebbia di ieri sembrerebbe esserlo diventata.

A Milano, una delle città più industriali in Italia, la situazione non è molto diversa: infatti i valori hanno superato più volte il limite stabilito dalla legge a 50 microgrammi per metro cubo.

A Milano nel 2016 sono già 12 i giorni che lo smog ha superato i limiti

Nella giornata di mercoledì, per esempio, il livello del Pm10 si è mantenuto trai 56 e i 68 microgrammi, mentrenelle altre province in alcuni casi è ancora peggio.

AComo siamo arrivati a 85, Brescia 71, Bergamo 55, Monza 59, Sondrio e Varese 56, sempre per metro cubo. Ancora più alti i livelli raggiunti a Cremona 118, Mantova 145, Lodi 99 e Pavia 114. Per il capoluogo lombardo, giovedì è stato ildodicesimo giornoche lo smog ha superato i limiti dall'inizio del nuovo anno.L'allerta si estende anche nella pianura veneta, soprattutto nei capoluoghi di provincia - Padova, Venezia, Treviso - l'analisi delle concentrazioni di Pm10 ha evidenziato un periodo di 7 giorni in cui il limiteè stato superato ampiamente, così comenelle stazioni di Adria eRovigo Centro.In alcune zone i livelli di inquinamento hanno raggiunto addirittura i 180 microgrammi per metro quadro.

Fino al 30 gennaio si prevedono ulteriori superamenti dei valori di Pm10

Il Comune di Udine, per questo motivo, ha attivato dei provvedimenti nel tentativo di ridurre nell'aria la quantità degli agenti inquinanti: oltre all'obbligo di abbassare le temperature interne degli edifici a 18°, si invita la popolazione a ridurre l'uso dei veicoli e di usare i mezzi pubblici, le bici o i treni (l'ideale sarebbe comprare, se possibile,un'auto elettrica). Le stesse limitazioni sono state confermate anche a Pordenone,dove perdura da alcuni giorni il superamento dei limiti di Pm10.