Pochi giorni ci dividono dal solstizio d’estate, ma alzando gli occhi al cielo ci riesce difficile dire che la stagione calda è alle porte. La prima metà del mese di giugno, nonostante sia ufficialmente ancora all’interno della primavera, ha visto spesso piovere da nord a sud senza alcuna distinzione. Le temperature non hanno mai raggiunto livelli in media con il periodo ed a rovinare le giornate ci sono stati innumerevoli acquazzoni. Gli italiani si augurano che tutto questo abbia presto fine e che arrivino finalmente le giornate calde e soleggiate.

Il colonnello Mario Giuliacci‎ ha annunciato, tramite il suo portale, che la stagione estiva che verrà non sarà da record. Il mese di giugno è stato al di sotto della media, per quanto concerne i valori termici, e nonostante il caldo atteso in questi giorni, la seconda metà si archivierà in media o in qualche zona poco al di sopra. Anche se a luglio e agosto farà così tanto caldo, non si raggiungerebbe quanto riscontrato nell’estate 2003, quella che rimarrà nella storia perché sia giugno che agosto furono i più caldi di sempre, mentre luglio secondo soltanto a quello del 2015. Sono anche altri a sottolineare come quest’anno non si verificherà ciò che qualcuno ha ipotizzato qualche mese fa, con temperature addirittura sui 45° C.

Previsioni del tempo per la stagione estiva

A partire dalla giornata odierna, giovedì 16 giugno, avremo un cambiamento della condizione climatica lungo la penisola italiana. In arrivo c’è l’anticiclone africano denominato Scipio, che interesserà principalmente il centro-sud. La colonnina del mercurio s’innalzerà gradualmente, fino a raggiungere valori che sfioreranno i 40° C nelle aree interne di Sicilia, Calabria e Puglia.

Le temperature saranno in aumento anche nelle regioni settentrionali, fino ad un massimo di 28° C, ma in queste zone saranno ancora possibili dei temporali. Archiviata questa fase cosa ci attenderà?

Il modello europeo ECMWF è stato aggiornato ed ha ridimensionato quanto era stato annunciato precedentemente. Il caldo sarà meno intenso di come si era prospettato nei mesi addietro.

Ciò non significa che ci sarà aria fresca. Non mancheranno le incursioni di alta pressione provenienti dall’Africa, anche se a beneficiarne maggiormente saranno le regioni centrali e meridionali. In quelle del nord si attenderanno frequenti precipitazioni, anche se brevi. In generale, anziché avere valori termici di 1/1,5° C sopra alla media, le ultime proiezioni vedono ridurre tali cifre ad uno 0,5° C. Per certi versi ricorderà l’estate di due anni fa, ma per avere maggiori conferme sarà necessario attendere. Vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sulle previsioni meteo.