L’inverno è ormai alle porte. Ci dividono pochi giorni dall’inizio della stagione più fredda dell’anno. L’entrata in vigore per l’astronomia sarà il 22 dicembre 2016 alle ore 10.44, quando si verificherà il solstizio d’inverno. Ci hanno insegnato a scuola che da questo momento in poi inizia l’inverno, ma dal punto di vista meteorologico, bisogna sapere che non è così. Infatti, in tal senso la stagione comincia l’1 dicembre 2016, visto che tiene in considerazione i singoli mesi. Nel primo caso, la stagione termina con l’equinozio di primavera, atteso l’anno prossimo alle ore 10.28 del 20 marzo 2017, mentre nel secondo caso si conclude il 28 febbraio 2017.
Tra l’altro, vista la condizione termica di questi giorni novembrini, possiamo dire di aver già avuto un piccolo assaggio della stagione invernale, che stando agli ultimi aggiornamenti degli esperti delle Previsioni meteo, dovrebbe essere più rigida rispetto alle ultime due annate. Anziché dare uno sguardo alle proiezioni a lungo termine, che non sempre sono attendibili, cerchiamo di scoprire ciò che ci attenderà nel mese dicembrino.
Previsioni del tempo per il mese di dicembre 2016
Neve e gelo a dicembre? Le possibilità non sono poche a vedere le ultime notizie. Il portale Ilmeteo.it rivela come ci siano degli indizi che facciano pensare ad un inizio di stagione instabile, un po’ come sarà del resto il proseguo.
A caratterizzare il clima sull’Italia sarebbero principalmente due fattori. Da una parte il Vortice Polare, che risulta essere poco consistente e di conseguenza ben disposto ad inviare flussi freddi fino ad interessare i Paesi europei affacciati sul bacino mediterraneo. Dall’altra parte l’alta pressione sull’Oceano Atlantico, stabilmente presente e tendente a stazionare sui comparti del Nord Europa, che favorirebbe la discesa fino alle latitudini più basse di aria gelida.
Il maltempo, sia pioggia che neve, arriverebbe alternatamente a fasi stabili, ma non sempre dalla stessa direzione. Infatti, potremmo assistere a discese sulla nostra penisola attraverso la Francia, le quali porterebbero ad avere precipitazioni diffuse maggiormente sulle zone tirreniche, oltre al maltempo su buona parte del nord, mentre nell’eventualità che la direzione fosse più centrale, di provenienza continentale, i flussi perturbati andrebbero a colpire più le aree adriatiche del centro-sud, attraversando prima i Balcani.
Secondo gli esperti, sarebbe la prima decade di dicembre quella fortemente a rischio, perciò teniamo cappotti pesanti e ombrelli a portata di mano, perché l’inverno si dovrebbe far finalmente avanti. In attesa di aggiornamenti sulle previsioni del tempo, vi invitiamo a seguirci cliccando sul tasto in alto.