E' di pochi giorni fa la notizia relativa ad un fotogramma inviato a Terra dal rover marziano Curiosity, con quello che sembra essere realmente il tronco fossilizzato di un albero (Fig.1).
Il pianeta rosso stupisce ancora?
Il pianeta rosso sembra che voglia ancora stupirci , dopo le anomalìe gravitazionali osservate di recente. L'immagine è sorprendente e morfologicamente ineccepibile: sembra proprio di osservare il moncone di un albero secco ed ormai pietrificato. Del resto l'ipotesi non sembra neanche tanto assurda e ha un precedente in quella che sembra a tutti gli effetti "una traversina" di legno osservata con palese evidenza in un fotogramma di Curiosity di alcuni mesi fa (Fig.2).
Tuttavia c'è un "ma": i massi circostanti sembrano avere la stessa consistenza dell'albero, fatti della stessa sostanza. In definitiva, il tronco c'è, è evidente, ma c'è anche qualcosa nei pressi che mette in dubbio che possa trattarsi realmente di un albero spezzato.
Il CUFOM, nella persona dell'ing. Piccaluga, autore dei libri Ossimoro Marte e Ritorno su lahmu (Fig.3 e 4), ha inteso andare a fondo alla questione coinvolgendo un esperto del CUFOM, Stefano Saraceni, ed il prof. Maurizio Delmonte, dell'Università La Sapienza, di Roma. Questa la lettera inviata al docente:
"Gent.mo prof. Delmonte, le scrivo per sottoporle l'ennesimo quesito che si sta diffondendo sul web fra gli appassionati del pianeta rosso.
Questa volta, partendo sempre da una fotografia originale NASA, sembra che sia stato "avvistato" un tronco d'albero fossilizzato. La forma è quanto meno curiosa anche se molto spesso, ma non sempre, esiste una spiegazione razionale alle anomalìe più curiose. A nostro personale avviso, dovrebbe trattarsi di una formazione naturale, vista anche la presenza di una pietra di simile altezza e posizione.
appena a destra della roccia "incriminata". Saremmo però curiosi di conoscere come possa venirsi a creare naturalmente una roccia di tale forma. La ringraziamo e le auguriamo buona serata".
La risposta del docente: 'bellissima foto'
Questa la risposta del docente: "Bellissima foto. Si, come già notato, esiste sulla destra una roccia simile ma più grande e dalle dimensioni e forma non assimilabili ad un tronco.
Diversi blocchi rocciosi mostrano una stratificazione di livelli sedimentari; la giacitura varia molto da blocco a blocco, il che fa supporre che alcuni di essi siano "disancorati" dal basamento roccioso, dunque siano stati messi in posto da processi erosivi del passato (per es. frane?). Questo bisognerebbe poterlo verificare con altre foto a giro d'orizzonte, o ancora meglio, ahimé, sul posto. I due blocchi in questione sembrano avere una stratificazione all'incirca verticale, il che li predispone ad una disgregazione meccanica e a un'erosione che li rimodella come vediamo, ossia diventando alti e stretti, simili agli "hogbacks" (Fig.5) che abbiamo sulla Terra. Cordiali saluti MDM".
Se ne riparlerà al convegno CUFOM di Bacoli, il 29 Aprile, dove gli argomenti riguarderanno appunto Marte, ma anche le lune di Saturno, ed ancora i rapimenti alieni e temi di Fisica quantistica e di Astronomia.