Sono anni ormai che si cerca di risolvere il problema dello smaltimento dei materiali, senza che questo processo influisca negativamente sull’ambiente. In particolare, attualmente il problema maggiore è lo smaltimento della plastica, che impiega moltissimo tempo a decomporsi. Nonostante da tanti anni il riciclo abbia ammortizzato notevolmente questo problema, le bottiglie d’acqua evidentemente sono ancora un problema.
Quanto inquinamento produciamo bevendo acqua?
Erano emerse già diverse iniziative per alleviare il problema dell’inquinamento ambientale come i contenitori di origine vegetale, ma nessuno avrebbe mai pensato che la soluzione potesse essere una pallina d’Acqua...
che si mangia! Questa è l’idea rivoluzionaria della startup americana Skipping Rockstars Lab, che ha deciso di cambiare radicalmente una delle nostre azioni quotidiane più naturali: bere.
Si chiama Ooho Ball ed è grande quanto una pallina di ping pong. È rivestita da una membrana trasparente composta da estratti vegetali ed alghe, rendendola così assolutamente edibile, biodegradabile, commestibile e assimilabile. Per potere infatti bere da questa pallina sarà necessario semplicemente effettuare una lieve pressione tra il palato e la lingua e inghiottire l’acqua.
Una pallina da 250ml
Dunque, con Ooho! potremmo bere senza produrre rifiuti. Infatti la quantità contenuta in questa sfera gelatificata fatta di alghe e calcio è quella necessaria per dissetarci, la stessa contenuta in un bicchiere da 250ml.
Tutto questo è permesso grazie alla tecnica della Sferificazione (già presente nella gastronomia molecolare da molti anni) che consiste nel trasformare sostanze commestibili in forma più o meno solida.Una delle caratteristiche principali è il suo basso costo, infatti ogni sacchetto costerebbe pochi centesimi.
La idearono nel 2014 tre ingegneri spagnoli (Rodrigo García González, Guillaume Couche e Pierre Paslier) e qualche giorno fa hanno lanciato una raccolta fondi per riuscire a metterla in commercio entro fine anno.
È la risposta è stata decisamente positiva: in soli tre giorni è stato raccolto più di un milione di dollari e circa 1000 investitori si sono offerti per finanziare il progetto.
Chissà se riusciremo veramente a dire addio alle ingombranti e inquinanti bottiglie di plastica, ma certamente Ooho! è un'innovazione destinata a lasciare il segno.