E' possibile che due popolazioni diverse tra di loro crescano nel medesimo spazio e quindi nella medesima nicchia ecologica sfruttando le risorse presenti in quell'ambiente? In questo articolo vogliamo scandagliare alcuni esperimenti scientifici fatti, e capire se l'idea di convivenza animale sia davvero possibile.
Cos'è una nicchia ecologica?
La nicchia ecologica è l'habitat di un determinato organismo o di una popolazione animale. E' inteso come il luogo fisico dove la specie vive, si nutre e si riproduce. La nicchia ecologica può essere fondamentale o realizzata.
Nel primo caso è lo spazio teorico occupato da una specie in condizioni favorevoli, dunque senza competizioni e con risorse disponibili. Nel secondo caso invece, si parla di una nicchia che non è più teorica ma effettivamente occupata da una specie, e la sua ampiezza diminuisce rispetto a quella teorica per la presenza di competizione. Inoltre, la curva della nicchia che si crea per ogni specie ci può dare tantissime indicazioni, ad esempio se una specie è generalista o specialista (questo dipende dall'ampiezza della curva). Una delle caratteristiche più interessanti di questo argomento avviene quando parliamo di sovrapposizione di nicchia. Immaginiamo di avere un'area incontaminata dall'uomo, con specie (flora o fauna che sia) libere di crescere e riprodursi liberamente.
Gli esperimenti scientifici.
Uno dei primi a porsi questa domanda fu G.F. Gause, che grazie ad alcuni esperimenti formulò il "Principio di esclusione competitiva". Gause prese in considerazione due specie di protozoi, Paramecium aurelia e Paramecium caudatum. Inserendo le due specie in terreni di coltura distinti fra di loro notò la crescita delle due specie.
Nel momento in cui invece unì le due specie in un singolo terreno di coltura notò la predominanza di Paramecium aurelia rispetto alla seconda specie, dedusse dunque che la competizione presente in quella "nicchia" fosse letale per la specie meno adattata. Il principio di Gause, sembrerebbe totalmente inattaccabile, ma questo non è vero del tutto.
Da cosa lo possiamo dedurre? Un altro scienziato, il dottor Connel studiò due specie di Crostacei Cirripedi nelle coste Scozzesi, Chthamalus stellatus e Semibalanus balanoides. La prima specie vive tipicamente nel piano sopra litorale (la porzione emersa di scogliera), mentre la seconda occupa i primi centimetri dell'infra litorale superiore. Sperimentalmente, Connel notò che togliendo dalla scogliere S. balanoides, la prima specie riusciva a diffondersi nella parte bassa del litorale, dimostrando come fosse proprio la competizione il fattore di non diffusione di C. stellatus. Perché abbiamo scomodato i due scienziati? Perché Connel è riuscito a farci comprendere che due specie possono convivere nella stessa nicchia ecologica, poiché C.
stellatus vive nella sua nicchia fondamentale mentre S. balanoides si trova nella propria nicchia realizzata interna alla nicchia fondamentale. Ecco che, per effetto della definizione di nicchia fondamentale e realizzata data in precedenza, quando una specie si trova in una nicchia fondamentale e ha comunque una forza competitiva minore, può sopravvivere perché all'interno della sua nicchia gli viene fornita un rifugio e una condizione migliore rispetto a chi invece si trova nella sua nicchia realizzata.