Nella giornata di lunedì, attorno alle ore 11, sono state avvistate delle trombe d'aria sulle coste di Cesenatico, Rimini, Riccione e Pesaro. Un fenomeno naturale che ha provocato un po' di preoccupazione tra i turisti che occupavano la spiaggia. Quasi tutte le località della riviera romagnola, dove si è registrato un notevole calo di temperature negli ultimi periodi, sono state vittime del maltempo. In tarda mattinata è iniziato a piovere, poi si sono scatenati i tipici vortici d'aria, immortalati dai tanti bagnanti che si trovavano sul luogo.

Centro Meteo Emilia Romagna: 'Fenomeni equiparabili ai tornado'

Sono circa una decina i fenomeni avvistati sul litorale marittimo tra Rimini e Fano. Fortunatamente, le trombe marine sono rimaste in mare senza provocare danni ai centri abitati. Pochi istanti prima è stata data la comunicazione di chiudere gli ombrelloni per le forti raffiche di vento in arrivo e i bagnanti presenti hanno lasciato immediatamente la spiaggia, per mettersi al riparo. Per tutta la giornata di lunedì è stato dato l'allarme giallo diramato dalla Protezione Civile per piogge, vento e stato del mare. I fenomeni atmosferici sono cessati e, almeno per due giorni, dovrebbe tornare il bel tempo con temperature miti. Federico Antonioli del Centro Meteo Emilia Romagna, ha precisato: "Si tratta di fenomeni equiparabili ai tornado provocati dal passaggio di un flusso di aria fredda sul mare, che in questi giorni è più caldo della media.

Inoltre, questi fenomeni possono arrivare ai 250 chilometri orari".

In 10 anni 25 tornado in Italia

Secondo un’attuale ricerca, pubblicata sulla rivista International 'Journal of Climatology' della Royal Meteorological Society, due studiosi hanno esaminato i dieci anni di trombe d'aria e di trombe marine che hanno coinvolto il territorio italiano.

I risultati sono alquanto strabilianti: sono presenti alcune zone, come la Liguria, le coste del Lazio, il Salento e la Pianura Padano-Veneta, dove l'affluenza dei tornado è risultata paragonabile a quella degli Stati Uniti d'America, nei quali è presente una forte predisposizione a questa tipologia di fenomeni. Tuttavia, in Italia non si sono verificate solo deboli trombe marine che si disperdono in poche centinaia di metri dopo aver sfiorato il suolo, ma anche violenti tornado che hanno registrato 25 casi di danni piuttosto gravi negli ultimi dieci anni. Questi sono i tornado che fanno parte del livello due, tre o quattro della scala Fujita, usata per misurare la potenza di tali fenomeni a partire dai danni provocati sul luogo.