Il 31 luglio Marte è arrivato alla minima distanza dalla Terra, 58 milioni di chilometri: una cifra che sembra gigantesca ma in relazione alle distanze siderali è considerata breve. Oggi pomeriggio sono stati possibili dei collegamenti live con la Nasa per osservare nel migliore dei modi il Pianeta Rosso. Giorni fa Marte è salito alla ribalta della cronaca scientifica grazie alla sensazionale scoperta di un bacino sotterraneo d'acqua, un vero e proprio lago salato, che potrebbe essere ambiente ideale per la vita. Una scoperta che si attendeva da molto tempo, la quale si è accavallata con lo spettacolo del Pianeta Rosso che ha accompagnato l'eclissi di Luna del 27 luglio.

Marte risulta molto più visibile del solito da circa un mese, a causa di una gigantesca tempesta di sabbia che, riflettendo le radiazioni solari, crea una corona di luce rossastra che rende più luminoso il corpo celeste.

Marte più vicino

Oggi ha avuto e sta ancora avendo luogo l'avvicinamento di Marte alla Terra e l'ultima volta che la distanza tra i due pianeti si è ridotta a tal punto è stato ben 15 anni fa. L'esatta distanza da noi è di 57.590.630 chilometri, registrabili dalle ore 19 alle 22.30 di questa sera, 31 luglio. Il pianeta ha, come la Terra, un'orbita ellittica e le distanze dai pianeti dal Sistema Solare variano ogni due anni. Dalla Nasa partiranno collegamenti in diretta con tutto il mondo per permettere una visione ravvicinata tramite i satelliti utilizzando la tecnologia dell'Osservatorio Griffith di Los Angeles.

Prima di questo periodo il pianeta più visibile è sempre stato Venere, e si dovrà aspettare fino al 2020 perché il Pianeta Rosso si avvicini di nuovo, anche se non così tanto. Dovremmo attendere invece fino al 2287 per battere il record di quest'anno, che, per ora, supera tutti i precedenti. Anche Saturno si era avvicinato un mese fa,ma, data la sua distanza, è impossibile vederlo ad occhio nudo.

Occasione ghiotta per gli astronomi e gli amanti del cosmo

La vicinanza di Marte è un'occasione irripetibile per studiarlo, così come la vicinanza di Saturno ha permesso al telescopio Hubble di scattare favolose immagini dei pianeti, in cui imperversavano violente tempeste. Marte oggi è in opposizione perielica, cioè nel punto orbitale più vicino al Sole, ed ha raggiunto il punto più prossimo alle 9,45 di stamattina ma rimarrà vicino e visibile ancora per molto. Già da stasera è possibile vederlo bene con un telescopio subito dopo il tramonto, ma potrà essere ammirato anche nei prossimi giorni fino a metà di agosto, quando inizierà ad allontanarsi.