L'uragano Florence, attualmente di categoria 3 (sulla scala Saffir-Simpson), si muove verso ovest aumentando di potenza giorno dopo giorno e, secondo il National Hurricane Center di Miami, potrebbe raggiungere la categoria 4 o addirittura 5 (Major Hurricane) quando avverrà il "landfall" contro la East Coast degli Stati Uniti. Nello specifico saranno le coste tra gli stati della Carolina del Nord e la Carolina del Sud ad essere maggiormente colpite probabilmente nella giornata di giovedì. La popolazione è stata messa in preallarme.

Uragano Florence: l'evoluzione

Erano giorni che i meteorologi americani seguivano diverse tempeste tropicali in formazione nell'Oceano Atlantico. E' iniziata la stagione degli uragani negli Stati Uniti e fino ad ora non erano state segnalate tempeste particolarmente potenti. Alcuni giorni fa i dati raccolti nella tempesta tropicale denominata Florence avevano messo in allerta e si sono rivelati corretti. Ieri infatti la bassa pressione si è approfondita sempre di più, anche grazie alla superficie del mare particolarmente calda, e i suoi venti si sono trasformati in uragano di 1° categoria. Le proiezioni però sono allarmanti, infatti l'uragano si sta rinforzando ora dopo ora e ha raggiunto la categoria 3 e si sta dirigendo velocemente verso la costa orientale degli Stati Uniti, dove potrebbe colpire con venti superiori ai 200 km orari.

Tuttavia però è ancora presto per determinare il momento esatto, la posizione e l'entità dell'impatto.

Allerta nella East Coast

Carolina del Sud, Carolina del Nord e Virginia hanno dichiarato lo stato d’emergenza. E' stato il governatore della Virginia Ralph Northam a dare l’annuncio, affermando che il provvedimento serve e mobilitare le risorse necessarie per affrontare la possibile emergenza.

Ai cittadini è stato chiesto di preparare una borsa con acqua, viveri, documenti e medicine e a riempire i sacchi di sabbia per proteggere le proprie case. Secondo il National Hurricane Center l'uragano Florence potrebbe rallentare la sua corsa proprio davanti la costa, scaricare ingenti quantitativi di pioggia per molte ore e provocare pesanti alluvioni in terreni già saturi per le forti piogge dei giorni scorsi.

Sempre l'NHC, avvisa che bisogna prepararsi per un disastro su larga scala. E' ancora presto per ordinare l'evacuazione ma i cittadini sono stati allertati a tenersi pronti per qualsiasi decisione verrà presa.

La scala internazionale usata per misurare l'intensità di un uragano è la Saffir-Simpson. Essa misura in particolare la velocità massima dei venti all'interno della tempesta e fornisce una stima dei danni previsti. Quando i venti superano i 119 km orari la tempesta viene classificata come uragano. La scala è divisa in 5 categorie e quando un uragano viene classificato nella 4° o 5° categoria viene denominato "major hurricane".

Altri uragani in formazione

In attesa di vedere l'evoluzione dell'uragano Florence, vengono attentamente monitorate altre tempeste tropicali in formazione in Atlantico, in particolare l'uragano Isaac, al momento di categoria 1, potrebbe colpire le isole Antille tra un paio di giorni. Solo pochi giorni fa il Giappone è stato colpito dal tifone Jebi e subito dopo da un forte terremoto nell'isola di Hokkaido.