Grande traffico nei cieli del Sistema Solare in questi ultimi giorni, soprattutto nei pressi del nostro pianeta. Poche ore fa infatti un grosso asteroide, denominato 2018 RC, è passato vicinissimo alla Terra, a circa metà strada tra la Luna e il nostro pianeta. Quello che, però, accadrà domani sera, sarà ancora più spettacolare: ad una distanza di 58 milioni di chilometri da noi, passerà la cometa 21/P Giacomini-Zinner.
Per osservarla basta un binocolo
Le comete sono corpi celesti luminosissimi. La loro coda è formata dalle sostanze ghiacciate di cui sono composte: queste ultime, non appena vengono a contatto con il calore emanato da una stella, in questo caso il nostro Sole, cominciano a sciogliersi, presentandosi a noi con una scia che varia dal colore blu al bianco.
Il corpo celeste, che si appresta ad attraversare i nostri cieli, è stato scoperto da un astronomo francese, Michel Giacobini (da cui il primo nome), nel 1900. Dopo tredici anni, la cometa fu osservata dall'astronomo tedesco Ernst Zinner (da cui il secondo nome). Si tratta di un corpo luminoso che, molto spesso, passa dalle nostre parti, ma non si osservava così vicino alla Terra dal 1946, anno in cui nuovamente raggiunse la distanza "minima" dal nostro pianeta. La cometa si potrà osservare tranquillamente dall'Italia, basta munirsi di un piccolo binocolo, anche non professionale.
Attraverserà la costellazione dell'Auriga
Il bellissimo corpo celeste darà spettacolo nei cieli per diverso tempo.
Sarà possibile osservare la cometa per tutto questo mese, ma ,da fine ottobre, purtroppo, dal nostro Paese sarà poco visibile, poiché si tufferà nel cielo australe, scomparendo alla vista, almeno alle nostre latitudini. I migliori giorni per osservarla sono sicuramente quelli che partono da domani. Infatti, la cometa attraverserà una zona ricca di stelle, e transiterà verso Sud, precisamente in direzione delle costellazioni dei Gemelli, Acquario ed Unicorno.
Gianluca Masi, astrofisico e responsabile del Virtual Telescope, nonché membro dell'Associazione Astrofili Italiani (UAI), informa come il passaggio del corpo celeste possa essere osservato anche ad occhio nudo, anche se è ovviamente consigliato munirsi di piccoli strumenti di osservazione, come i binocoli, come già detto in precedenza. Questo consentirà di aumentare la spettacolarità della "visione celeste". Insomma, stando ai fatti, settembre si preannuncia davvero un mese stellare.