Il professor Christopher Kilburn dello University College London ha rilasciato un'intervista al 'The Express' in cui parla dei Campi Flegrei. Il ricercatore ha rimarcato più volte nelle sue risposte che è necessario essere consapevoli del fatto che il supervulcano partenopeo è attivo. Ovviamente non bisogna allarmarsi poiché, benché sia certo che i Campi Flegrei erutteranno, appare improbabile che lo facciano ora. In ogni caso il professore fa presente che è imperativo che le autorità siano preparate, poiché il vulcano sta entrando in una fase critica, che potrebbe portare ad un'eruzione.
Altri studi, invece, dimostrano che i Campi Flegrei stiano ricaricando la loro caldera per una grande eruzione, che però avverrà fra molto tempo.
Campi Flegrei: è attivo e erutterà ancora
Christopher Kilburn ha affermato che i Campi Flegrei sono un 'vulcano attivo che erutterà ancora'. Ma il professore tiene a sottolineare che 'Ci si deve preparare per un'eruzione semplicemente perché il vulcano non è spento, ma non perché questa sia imminente o cose simili.'.
Se da un lato queste affermazioni rassicurano, dall'altro spaventano, perché Kilburn fa presente che le persone abitano praticamente sulla cima di un vulcano attivo, ma i piani di emergenza non sono stati ancora del tutto sviluppati. Il dottor Flavio Dobran, durante un recente congresso, ha sottolineato che in Campania l'eruzione del Vesuvio potrebbe dar vita ad un altro 'scenario apocalittico'.
Trend simili
Nel 2017 Kilburn partecipò ad uno studio fatto con l'Osservatorio Vesuviano (OV), che è l'istituto responsabile del monitoraggio dei Campi Flegrei. La ricerca evidenziò come il terreno del vulcano si stia spaccando e deformando (il suolo si è innalzato dal 2014 di ben 31,5 centimetri). Il trend è simile a quello che ha portato all'eruzione altri vulcani come il Rabaul in Papua New Guinea, El Hierro nelle Canarie e il Soufriere Hills, a Montserrat nei Caraibi.
Nuovi studi
Una ricerca pubblicata su 'Science Advances' poche settimane fa avrebbe evidenziato come il vulcano sia entrato in una fase di lenta e progressiva ricarica, che potrebbe portare, fra molto tempo, ad un'eruzione di dimensioni imponenti. L'articolo in cui viene esposto lo studio si chiama 'Long-term magmatic evolution reveals the beginning of a new caldera cycle at Campi Flegrei' ed ha unicamente una valenza scientifica.
A riprova del fatto che non ci siano eruzioni in vista, il livello di allerta dei Campi Flegrei innalzato nel 2012 dalla Protezione Civile, rimane su Giallo ("Attenzione"). Nelle ultime ore l'attenzione dei geologi e della stampa è concentrata su di un altro vulcano, ovvero il Vesuvio, siccome da poco più di una settimana è stato interessato da molti sciami sismici che hanno spaventato la popolazione. Rimaniamo in attesa di notizie.