Nella serata del 13 ottobre sarà possibile assistere ad una luna particolare, rinominata 'Luna del cacciatore' in onore dei nativi americani. Si tratta di una luna piena dal colore arancione, visibile dopo le 23 del 13 ottobre, ma che assume un aspetto rilevante dal punto di vista storico. La luna di metà ottobre è infatti stata dedicata ai cacciatori nativi americani, che seguivano le tracce delle prede grazie al bagliore emanato dalla luna.

L'abitudine di denominare le nottate di luna piena o di luna particolare ha avuto origine da una tradizione anglosassone, che è tornata in voga in questo periodo. Come ha spiegato l'astrofisico Gianluca Masi, del Virtual Telescope Project, la pratica di assegnare nomi alle nottate di luna non ha tanto una valenza astronomica, quanto un interesse storico, al fine di risvegliare curiosità per il cielo e per i fenomeni astronomici.

Il Virtual Telescope Project

Dopo aver rinominato la notte dello scorso 5 ottobre come "La Notte della luna", adesso si da spazio anche alla cosiddetta notte della Luna del cacciatore.

Questa luna assume un tonalità arancione, facendola assomigliare ad una grossa zucca nel cielo, riportando l'attenzione delle persone verso il cielo stellato. In particolare la Luna del cacciatore ha una posizione ben definita, nella costellazione dei Pesci. Nella notte del 13 ottobre tale costellazione viene completamente oscurata dal bagliore lunare, ed è una luce incontrastata che da sola basta ad oscurare tutti gli altri corpi celesti. La Notte della Luna si svolge ogni anno da dieci anni, ed è stata promossa dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dall'Unione Astrofili Italiani (Uai), diffondendosi in tutto il mondo, e arrivando persino alla Stazione Spaziale. Come ha dichiarato Gianluca Masi, facente parte del Virtual Telescope Project, questo evento serve a rendere omaggio non solo alla Luna, ma agli eventi astronomici in generale.

Il cielo conteso con i pianeti

Il bagliore lunare del 13 ottobre non sarà un caso isolato, dato che si estenderà anche nei giorni successivi. Il caratteristico "splendore lunare" basterà ad oscurare anche i pianeti solitamente visibili dalla Terra proprio per la loro luminosità. Tra questi Mercurio, Venere, Giove, e Saturno saranno visibili solo nella prima parte della serata per quasi tutto il mese di ottobre. Nei giorni successivi, la luna entrerà nell'ultimo quarto, mostrando tutto il suo bagliore a discapito della costellazione e dei pianeti più vicini alla Terra. Invece il 27 ottobre, nel momento in cui la luna entrerà nella fase nuova, sarà visibile nuovamente anche il pianeta Marte.