Nel territorio canadese al confine con l'Alaska, famoso per la corsa all'oro, i lupi dello Yukon sono riusciti a sopravvivere, dal Pleistocene ad oggi, adattando la loro dieta. Questo è quanto emerge dallo studio di un team di ricercatori del Canadian Museum of Nature, della Carleton University e dello Smithsonian National Museum of Natural History.

Attraverso particolari analisi su reperti ossei di lupi grigi antichi e moderni, è stato possibile ricostruire e confrontare la sua ecologia alimentare nel corso del tempo. Gli esemplari antichi di lupo dello Yukon appartengono al Pleistocene, ossia al lasso di tempo compreso tra 50.000 e 26.000 anni fa.

Lupi grigi dello Yukon appartenente all'attuale Olocene sono poi stati utilizzati per il confronto dei dati.

I modelli di usura dei denti dei lupi dello Yukon

Tramite la microscopia ottica, i ricercatori hanno esaminato i modelli di usura presenti sui denti dei lupi. Questi modelli infatti, permettono di determinare il comportamento alimentare dell'animale. La presenza di graffi a livello della corona indica la tendenza dell'animale a consumare carne. Solchi più profondi sul dente indicano invece la predisposizione a cibarsi prevalentemente di ossa. Sia negli esemplari del Pleistocene (50.000 - 26.000 anni fa) che in quelli dell'Olocene (oggi), non è stato notato alcun cambiamento radicale. Entrambi i modelli infatti, rispecchiano l'attitudine del lupo a vivere da predatore primario consumando la carne delle sue prede.

I radioisotopi

L’utilizzo degli isotopi stabili di carbonio ed azoto sui reperti ossei dei campioni, ha permesso ai ricercatori di definire la dieta dei lupi antichi. Durante il Pleistocene, il regime alimentare del lupo grigio era prevalentemente costituito da cavalli. Inoltre, seppur in minima parte, i lupi dello Yukon cacciavano anche renne, bighorn e mammut.

Ovviamente il territorio di caccia veniva condiviso con altri grandi predatori del Pleistocene, come la tigre dai denti a sciabola. L'ultima glaciazione tuttavia, portò all'estinzione molte specie megafaunali. Anche il cavallo, inaspettatamente, si estinse. La ricomparsa delle specie equine nel continente americano è difatti dovuta alla Colonizzazione spagnola a fine ‘400.

Con la scomparsa del cavallo, se ne va la fonte primaria di cibo del lupo grigio dello Yukon. Per evitare di soccombere all'ultima glaciazione quindi, il lupo grigio dello Yukon cambia, seppur in parte, la sua dieta. Inizia dunque ad affiancare agli ungulati, presenti già prima nella dieta, sempre più cervidi.

Il caso del caribú

Tra i cervidi, spicca il ruolo del caribú. Pare infatti che la chiave della sopravvivenza del lupo dello Yukon sia strettamente legata a questo grande cervide. Ad oggi però il caribú fa parte delle specie a rischio di estinzione. Dai primi anni 2000 ad oggi, la popolazione selvatica è nettamente dimezzata. La causa principale è il cambiamento climatico. L'innalzamento delle temperature comporta infatti, una rapida scomparsa dei licheni, elemento base della loro dieta.

L'estinzione di questo grande cervide potrebbe comportare un declino anche per i lupi grigi dello Yukon. Secondo la Scienza, le ere glaciali hanno continuamente spazzato via intere specie, mentre altre si sono adattate al cambiamento. Subito dopo ogni era glaciale la natura è tornata a fiorire. Ma non è questo il caso. La moderna crisi della biodiversità rappresenta di fatto è un grande pericolo. Gli istituti di biodiversità canadesi stanno già lavorando al fine di proteggere questi animali. La natura deve essere protetta e tutelata [VIDEO].