Il Parco Solare Le Torri di Tor Vergata sta per emettere i primi vagiti.

Il progetto, inizialmente presentato alla Camera dei Deputati nell'estate 2023, ha recentemente fatto un passo avanti significativo con la pubblicazione del bando di gara per la sua realizzazione. Il tutto punta, tra le altre cose, a dare nuova vita alla periferia di Roma.

L'iniziativa è supportata dal Municipio Roma VI, in collaborazione con il Comune di Roma e il Ministero dell'Ambiente. Il parco avrà una capacità di 554 kW, coprendo il 95,5% del fabbisogno locale e riducendo 170 tonnellate annue di CO2.

Sarà il primo parco pubblico d'Italia e rientra a pieno titolo nelle iniziative per la sostenibilità ambientale in vista di Expo 2030.

Con una potenza complessiva di 36 MW, la struttura è concepita per alimentare una parte significativa della città con energia pulita, riducendo l'impronta carbonica e promuovendo la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Questo parco solare non sarà solo una fonte di energia, ma anche un simbolo dell'impegno della capitale nell'adottare soluzioni ecologiche avanzate per migliorare la qualità della vita urbana.

Tor Vergata: dalla rigenerazione urbana alla sostenibilità energetica

Tor Vergata, uno dei quartieri storicamente residenziali di Roma, sta vivendo un'importante fase di trasformazione.

L'area diventerà il centro di un progetto di riqualificazione, con il parco solare come elemento centrale.

L'iniziativa, come accennato, è in linea con l'obiettivo di Expo 2030 di creare spazi sostenibili e intelligenti in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico.

"Stiamo scrivendo la storia" ha dichiarato sul tema Nicola Franco, presidente del VI Municipio, che ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti anche un modello di decentramento amministrativo, in quanto sarà realizzata grazie ad una sinergia pubblico-privata con la società Engie a fronte di un investimento di 1,5 milioni di euro.

La rivoluzione energetica di Roma: un progetto per il futuro

Oltre a quanto già evidenziato, il parco costituirà anche un modello di innovazione tecnologica.

Il progetto prevede l'installazione nell'area di centinaia di alberi energetici, in grado di aprire e chiudere i loro pannelli durante il giorno, raccogliendo energia e parallelamente offrendo ombra ai visitatori.

Costituiranno un esempio di design innovativo che non solo produce energia, ma contribuisce alla creazione di spazi pubblici verdi per la città.

Il piano prevede anche l’installazione di pannelli solari sui plessi della scuola “Melissa Bassi” in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca e l'edificazione di nuove aree verdi per intercettare fino a 4.000 chili di anidride carbonica nei prossimi 20 anni.

L'impulso per la decarbonizzazione

Sullo sfondo infine il programma di decarbonizzazione che ha come obiettivo quello di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra nella città. La costruzione di parchi solari in ambito urbano rappresenta una soluzione ideale per contrastare il cambiamento climatico, migliorando al tempo stesso l'autosufficienza energetica.

Il tutto risulta infine in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni inquinanti, laddove l'energia rinnovabile gioca un ruolo centrale.