Fare un preventivo online per l'Rc auto, confrontando le varie offerte delle compagnie di assicurazione, può rappresentare spesso la soluzione ideale per risparmiare sulla copertura di responsabilità civile obbligatoria. Pur tuttavia su Internet ci sono imprese di assicurazione che, nell'offrire il servizio per i preventivi, scaricano sul consumatore l'onere di andare a deselezionare le coperture accessorie rispetto alla copertura Rc auto base. Questo è quanto, tra l'altro, hanno rilevato congiuntamente l'Ivass, l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, e l'Agcm, l'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, che in merito sono scese in campo annunciando un giro di vite contro i cosiddetti meccanismi di opt-out che, come sopra accennato, scaricano sul potenziale contraente l'Rc auto l'onere di andare con un click a togliere le spunte su tutte quelle copertura accessorie non gradite che possono spaziare dal furto e incendio alla tutela legale e passando per l'assistenza stradale e la polizza infortuni del conducente.

L'Antitrust ha peraltro già agito in merito avviando a carico di due compagnie di assicurazione due istruttorie che hanno portato le imprese a presentare degli impegni in materia di procedure di acquisto online dell'Rc auto che poi l'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha accettato.

Ora però il giro di vite Ivass-Antitrust sulle vendite forzate di coperture assicurative attraverso il canale online è ufficialmente esteso a tutte le compagnie. Questo perché l'Ivass ha inviato una lettera alle compagnie di assicurazione operanti in Italia nella quale si fissa un termine di novanta giorni per andare a rimuovere, contro i principi di trasparenza e di correttezza, ogni eventuale meccanismo di abbinamento forzato per le polizze con sottoscrizione online. I provvedimenti dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato in materia di vendite forzate di polizze accessorie on line sono visionabili e scaricabili dal sito Internet dell'Agcm.