A partire dal 1° giugno 2015, l'attestato di rischio - il documento che attesta la classe di appartenenza dell'assicurato ed il numero dei sinistri negli ultimi anni - non sarà più cartaceo, ma soltanto online. Invece, il tagliando rilasciato dalla compagnia di assicurazione non dovrà più essere posto sul parabrezza dell'autovettura dal mese di Ottobre. A confermare l'obbligatorietà dell'attestato di rischio online è stata anche l'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni).
La dematerializzazione dell'attestato di rischio favorirà, sempre secondo l'Ivass, comunicazioni più veloci tra gli assicurati e le compagnie assicurative ed a prevenire e contrastare i casi di falsificazioni e frodi.Tutti i contratti che scadranno dal 1 giugno, l'attestato di rischio sarà disponibile solo in formato elettronico che sostituirà, appunto, quello cartaceo: pertanto, non sarà più consegnato agli assicurati, ma verrà depositato in una banca dati gestita dall'Ania (l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) sotto il controllo dell'Ivass.
Il contraente dunque, non ricevendo più l'attestato cartaceo, non dovrà neppure più consegnarlo alla compagnia per la stipula di una nuova polizza assicurativa, ma sarà la compagnia a collegarsi alla suddetta banca dati e scaricarlo telematicamente. L'obbligo della compagnia precedente è quello di caricare l'attestato di rischio nella banca dati e renderlo disponibile sul proprio sito web a disposizione del cliente, che potrà visionarlo accedendo con le proprie credenziali d'accesso nell'apposita area riservata; inoltre, su richiesta dell'assicurato, la compagnia deve altresì inviarlo via mail, oppure ancora mediante Whatsapp o attraverso altre applicazioni per tablet o smartphone, e persino può essere inviato tramite la messaggistica di Facebook.
Infine, se è sempre il contraente assicurato a farne richiesta, la compagnia di assicurazioni può rilasciare un duplicato a terzi (a differenza di quanto avviene fino ad oggi). Chi invece non è molto incline ad utilizzare i dispositivi tecnologici - si pensi a molti anziani -, può comunque rivolgersi alla propria compagnia per farsi stampare l'attestato cartaceo, però non può essere inviato al domicilio.