L'Istituto di vigilanza delle assicurazioni IVASS sta costantemente monitorando il fenomeno delle polizze auto gratis per diversi anni a coloro che acquistano una nuova autovettura. Un fenomeno in gran voga negli ultimi tempi, particolarmente usato dalle concessionarie del settore automobilistico come incentivo alle vendite di automobili nuove. Anni fa tutto ebbe inizio con polizze furto e incendio gratuite che garantivano l'acquirente ma garantivano in parte anche la concessionaria in caso di acquisto a rate.
Negli ultimi tempi l'offerta si è allargata anche alla RCA, l'assicurazione obbligatoria per veicoli che circolano su strade pubbliche.
Per capirci meglio quelle con le classi di merito. Dove sta il problema? Nel fatto che su sei compagnie che hanno stretto convenzioni con le case automobilistiche per agganciare all'auto una propria polizza, la metà pare offra polizze a franchigia. Sono quelle polizze che fissano un tetto fino al quale il proprietario del veicolo paga di tasca propria in caso di sinistro. In genere queste polizze vengono vendute dalle compagnie con franchigia 500 euro. In pratica quando la persona fa incidente e chiede alla sua compagnia di risarcire la controparte per esempio di un danno di 600 euro, la sua compagnia pagherà solo 100 euro, perché le 500 euro di franchigia toccano al contraente la polizza. Parliamoci chiaro, non sono polizze illegali ma dovrebbe essere informato l'acquirente dell'auto.
Altro problema è quello della classe di merito. Infatti pare che queste polizze alla loro scadenza magari dopo due o tre anni non preveda il rilascio di un attestato di rischio. Questo attestato è quello che permette al contraente di scendere di classe ogni anno che passa senza causare sinistri per sua colpa. Si capisce subito che così, nel momento che la polizza omaggio scade, quando si va a stipulare un contratto ex-novo con una nuova compagnia si pagherà la classe 14 che è la più alta.
Inoltre si perdono i benefici della cosiddetta Legge Bersani che consentiva a chi aveva già un'auto assicurata, di assicurare la sua nuova seconda auto alla stessa classe di merito della prima intestata ad un componente del suo nucleo famigliare.
Per capire meglio la gravità della situazione l'IVASS sta chiedendo alle tre compagnie per le polizze già scadute di rimborsare addirittura i contraenti, mentre per quelle ancora in vita di approntare un' attestato di rischio da dare al cliente a scadenza del contratto.