Dal 30 marzo al 30 aprile 2023 è aperto a Bologna presso via dell'Arcoveggio 58/60 a Bologna, il Tulipark, spazio che ospita più di 115 varietà di tulipani, tra cui un rarissimo esemplare di tulipano nero.

Al Tulipark è possibile raccogliere in autonomia i fiori, direttamente dal campo per poi passare al gazebo per l'incarto e portare a casa il proprio mazzo. Oltre alle passeggiate tra le distese di fiori, sono presenti anche un mulino a vento e un Klompen gigante, tipico zoccolo di legno olandese per scattare selfie per i propri canali social. Non manca la zona ristoro per assaggiare tutte le specialità della cucina olandese, tra cui Dutch Stroop Waffel (wafer con sciroppo d'acero), kroketten (crocchette di carne o pesce), bitterballen (polpette accompagnate da mostarda) e le Frikandellen (salsiccia).

Blasting News ha incontrato Filippo Votadoro, titolare del Tulipark di Bologna per una breve intervista sul bilancio di quest'edizione e sui progetti del prossimo anno.

L'intervista a Filippo Votadoro

Salve, ci racconta come stanno andando questi ultimi giorni di Tulipark a Bologna?

"Posso dire che abbiamo avuto veramente un'ottima risposta da parte dei nostri visitatori. Anche oggi è stata una bellissima giornata perché il campo si presenta per il 90% di fioritura e possiamo dire che per i prossimi giorni abbiamo le ultimissime varietà di tulipani. Tra questi, ci sono gli "screziati", i doppi e le ultimissime varietà, che sono quelle tardive come il salmone tipo "menton" e molte altre ancora".

Cosa consiglierebbe ad un visitatore anche straniero che arriva per la prima volta al Tulipark di Bologna?

"Il consiglio che do ai visitatori è quello di affrettarsi perché rimangono gli ultimi giorni e chiuderemo a fine mese. Prossimamente, sarà la primavera 2024 per poter colorare di nuovo Bologna".

Quali sono i progetti futuri e per la prossima edizione del Tulipark?

“Innanzitutto, il Tulipark nasce da una nostra idea, cioè quella che vogliamo portare non solo colori ma anche serenità nel cuori di tante persone. Infatti, negli ultimi anni abbiamo fatto tante donazioni in tutti i comuni limitrofi, a scuole, ad associazioni. A volte ci sono visitatori che non vengono per raccogliere i tulipani, ma vogliono i bulbi e per questo che abbiamo pensato di fornirli da questo ottobre in poi.

Quindi, nei prossimi anni il progetto Tulipark sarà chiamato Green Tulipark, anche perché vogliamo portare solo ed esclusivamente la tematica del biologico. Per questo motivo, vogliamo puntualizzare che l'iniziativa andrà al passo con un futuro sempre più ecosostenibile”.