Nonostante le polemiche della vigilia su dove dovesse essere disputato il match lasciassero pensare ad una guerra sportiva, la finale di Supercoppa non ha avuto storia, con la Juventus a dominare ed imporre il proprio gioco su una Lazio volitiva ma praticamente inesistente dalle parti di Buffon.



Al 20esimo del primo tempo Conte ha dovuto sostituire l'infortunato Marchisio con Pogba, e proprio il nuovo entrato tre minuti dopo ha sfruttato un intelligente calcio piazzato di Pirlo beffando Marchetti con un preciso fendente indirizzato all'angolino basso.





La prima frazione è parsa sostanzialmente equilibrata, con la Juventus ad amministrare il gioco e la Lazio a rendersi pericolosa soltanto in un caso, quando un bel traversone dalla destra di Candreva ha attraversato tutta l'area di rigore senza però essere intercettato dai compagni.



La musica è completamente cambiata nella ripresa, quando nel giro di sei minuti (dal settimo all'undicesimo) gli uomini di Conte hanno messo a segno tre reti mettendo definitivamente la parola fine all'incontro (a segno Chiellini, servito da uno straordinario Lichtsteiner, lo stesso Lichtsteiner, lanciato in rete da un uno/due con Vucinic, e Tevez su assist di Pogba).



Il resto è stato ordinaria amministrazione, con Klose a sfiorare il gol prima con un bel colpo di testa e poi palla al piede a tu per tu con Buffon che ne ha però intuito e respinto la conclusione rasoterra; anche la Juventus ha nuovamente sfiorato la marcatura con Vidal (autore di una prestazione sontuosa) che solo davanti a Marchetti ha però tirato debolmente facilitandone l'intervento.

Per la Juventus certamente un bella iniezione di fiducia in vista dell'imminente esordio in campionato contro la Sampdoria; da rivedere invece la Lazio, apparsa un po' troppo sottotono negli uomini migliori (Hernanes su tutti) che nell'esordio in campionato se la vedrà contro l'Udinese di Guidolin.