Adesso è ufficiale: Daniel Osvaldo è un nuovo giocatore del Southampton, nobile squadra inglese della Premier League. L'attaccante italo-argentino, ha firmato un contratto quadriennale che lo ha legato definitivamente ai Saints. Lascia Roma, sponda giallorossa, con qualche rimpianto di non aver inciso nella storia del club e anche con un finale di stagione da dimenticare.

Un addio, intriso di polemiche e di astio nei confronti dei tifosi romanisti, che già da tempo non lo consideravano più uno di loro, ossia un giocatore degno di indossare la maglia romanista. Alla Roma vanno 15,1 milioni più 2 di bonus per arrivare fino a 17, richiesta minima del club di Trigoria che con il Southampton aveva raggiunto un accordo da mesi, addirittura prima della finale del 26 maggio contro la Lazio.

Appena sbarcato in Inghilterra Osvaldo ha già rilasciato le prime dichiarazioni, con una non tanto sottile vena polemica. Ecco quanto dichiarato: "Giocare in Premier è un sogno che diventa realtà - dice nella conferenza stampa di presentazione -. Pochettino è un grande allenatore, per me è importante stare con gente che apprezza il mio lavoro. Frecciate all'Italia? Una parte del tifo della Roma si è comportata molto male con me. In Italia il giocatore viene molto maltrattato e quindi ho preso questa decisione".

Quindi aggiunge: "Il Southampton è  il club che ha mostrato maggior interesse per me. E poi mi piace come lavora Pochettino, un grande motivatore. Ho lavorato con lui all'Espanyol e spero di ripetere quella stagione [...].

Per me è molto importante stare con gente che apprezza il mio lavoro e che lo rispetta, cosa che non stava succedendo in questi anni. Mi è sempre piaciuta la Premier ed è stato sempre un sogno per me giocare in questo campionato, per uno che viene da Argentina e Italia sorprende il rispetto che ha la gente verso i giocatori, rispettano il tuo lavoro, accettano anche i tuoi errori".

Osvaldo al  Southampton guadagnerà 3 milioni di euro all'anno più bonus. Un affare più per la Roma che per la squadra inglese, si potrebbe dire viste le ultime amare vicissitudini trascorse dall'attaccante italo-argentino.