Il Milan e Allegri verso il divorzio. Consensuale. Arriverà a fine stagione, quando l'allenatore livornese con ogni probabilità sarà chiamato a guidare la Nazionale italiana, dal cui ponte di comando scenderà il comandante Cesare Prandelli, al di là di quello che sarà il risultato conseguito nel Mondiale brasiliano.

Allegri manterrà l'impegno preso con la dirigenza rossonera e guiderà la squadra sino alla fine del campionato, anche se l'idillio tra l'allenatore livornese ed i vertici del club di Silvio Berlusconi e soprattutto i tifosi pare sia abbondantemente terminato.

Il Milan di Allegri continua a stentare in campionato, i punti di distacco dalla prima della classe sono ormai un abisso e le prestazioni che vengono offerte di domenica in domenica non convincono per nulla. Se poi capita anche di rimediare due sconfitte in amichevole, una contro una squadra di serie B e l'altra contro la formazione Primavera allenata da Pippo Inzaghi, allora la situazione diventa ancora più pesante.

Così ecco che Allegri e il Milan sembrano destinati al divorzio, consensuale, che si ufficializzerà al termine della stagione. Allegri intanto continua a sentire quelle vicine che parlano di un interessamento da parte del presidente della Federcalcio Abete, che stima molto Allegri e che l.o vede come il tecnico più indicato alla successione di Prandelli.

Prandelli che ormai sembra aver deciso di lasciare la Nazionale alla fine dei Mondiali brasiliani, avendo troppa nostalgia di una squadra di club che gli permetterebbe di masticare pane e calcio ogni giorno, e non solo durante i ritiri federali per la preparazione delle partite ufficiali o delle amichevoli.

Allegri in Nazionale?

I bene informati dicono che è ormai cosa fatta, soprattutto perché Allegri rispecchia in tutto e per tutto il tipo di allenatore che piace tanto al presidente Federale Abete, il quale non ha mai nascosto gli apprezzamenti nei confronti del tecnico rossonero.