La Roma non si ferma più. La squadra di mister Garcia vince 2-0 contro il Napoli con una doppietta del bosniaco Pjanic e trova l'ottava vittoria in altrettante partite. Nemmeno la presenza di Maradona (presente sugli spalti dell'Olimpico) è servita ad evitare la sconfitta agli uomini di Benitez. Primo k.o. stagionale dunque per il Napoli che non riesce a rompere l'incantesimo giallorosso, nonostante una prestazione positiva, ma poco lucida sotto porta (occasionissima sui piedi di Pandev e tre legni colpiti).

La Roma invece e cinica e spietata, elementi importanti se vuoi vincere lo scudetto, specie se aggiungi un po'di fortuna; l'ingresso nefasto dell'ormai ex capitano Cannavaro, resosi protagonista negativo di giornata con i due falli che hanno segnato il tabellino del match, tutto targato Pjanic.

Infortuni per Totti, Gervinho e Britos.

Rudi Garcia può schierare la sua Roma con la formazione tipo, eccezion fatta per Balzaretti, fermato per un turno dal Giudice Sportivo: c'è il brasiliano Dodò al suo posto. Sulla fascia destra recupera Maicon, in attacco il tridente Gervinho-Florenzi-Totti, con il capitano che ha smaltito gli acciacchi dei giorni scorsi. Nel Napoli, oltre all'infortunato Zuniga e un Armero non al meglio, tocca a Mesto andare sulla corsia mancina. Ma la vera novità è in attacco, dove manca ancora El Pipita Higuain (solo panchina per lui). Sin dalle prime battute sembra una partita a scacchi tra le due formazioni più in forma del campionato: palleggio veloce e fitta rete di passaggi, poco incline però alle chance da rete.

Poi all'8' arriva lui, Diego Maradona e la gara si accende. Totti (al 33') è costretto a lasciare il campo per un fastidio al flessore, ma fioccano le occasioni: ci provano De Rossi, Gervinho e Pjanic per la Roma, ma l'opportunità più ghiotta giunge sui piedi di Goran Pandev (si fa ipnotizzare dall'ex di turno De Sanctis e gli spara addosso un tiraccio che De Rossi salva sulla linea).

Dopo un palo clamoroso di Insigne, i giallorossi, quasi a tempo scaduto, passano in vantaggio con una magia di Pjanic su punizione a giro regalata da Cannavaro, appena subentrato a Britos, con un fallo ingenuo su Gervinho.

Per la prima volta in stagione il Napoli è in svantaggio e nella ripresa cerca di imporre il proprio gioco per rimettere il risultato in parità.

Dopo pochi minuti (al 4') Inler scheggia il palo alla destra di De Sanctis, si ripete Hamsik undici minuti più tardi; tutto sembra un preludio alla rete partenopea. Non solo il gol non arriva, ma per gli azzurri c'è anche la beffa. Rigore concesso ai giallorossi per una trattenuta di Cannavaro (poi espulso) su Borriello. Si presenta di nuovo Pjanic davanti a Reina e trova il raddoppio (e la doppietta personale). 2-0. Il Napoli in dieci (e con Higuain) ci prova con generosità, la Roma gestisce palla con straordinaria serenità e ordine. I giallorossi volano a +5 proprio sui partenopei e si confermano al comando del campionato.



Roma-Napoli: 2-0 (1-0)

Roma (4-3-3): De Sanctis 6 ; Maicon 6.5 , Benatia 6.5 , Castan 6.5 , Dodò 7 ; Pjanic 7.5 , De Rossi 7 , Strootman 6.5 ; Florenzi 6.5 (81′ Marquinho sv), Totti 6 (33′ Borriello 6.5), Gervinho 6.5 (58′ Ljajic 6).

All.: Rudi Garcia 7.

Napoli (4-2-3-1): Reina 6 ; Maggio 5.5 , Albiol 6 , Britos 6 (45′ Cannavaro 4), Mesto 5.5 ; Behrami 6.5 , Inler 5.5 (82′ Dzemaili sv); Callejon 5 , Hamsik 5 , Insigne 5.5 ; Pandev 5 (69′ Higuain 5.5). All.: Rafa Benitez 5.5.

Arbitro: Orsato di Schio 6

Marcatori: 49′ p.t. e 71′ rig.Pjanic (R)

ammoniti: Pjanic, Benatia (R), Pandev, Cannavaro, Inler (N); espulsi: Cannavaro (N)