Il mondo del calcio, e in particolare il Barcellona, piangono la morte di Tito Vilanova. L'ex calciatore e allenatore si è spento venerdì 25 aprile, a 45 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro alla ghiandola parotide. Vilanova era stato ricoverato d'urgenza nei giorni scorsi, ma non è riuscito a superare l'ultimo, disperato intervento chirurgico, effettuato nel tentativo di salvarlo per l'ennesima volta dal tumore. Il comunicato ufficiale del decesso è stato diffuso dalla sua ex squadra, il Barcellona: "La società esprime le più sentite condoglianze per l'addio di Tito Vilanova, scomparso oggi all'età di 45 anni". Nel comunicato, il club blaugrana avvisa anche che nelle prossime ore la tribuna del Camp Nou sarà adibita per le condoglianze.
Tito Vilanova è stato il secondo di Pep Guardiola nel periodo più vincente della storia del Barcellona: tre vittorie in Liga su quattro e due Champions League conquistate nel 2009 e nel 2011. Proprio nel 2011 all'ex centrocampista spagnolo fu diagnosticato il tumore per la prima volta, ma riuscì ad uscirne con adeguate cure. Quando Guardiola decise di lasciare il club catalano, Vilanova fu promosso a tecnico titolare. Resterà nella storia la partenza record del suo Barça, che infilò ben 18 vittorie su 19 gare disputate, ma poi nel dicembre del 2012 fu costretto ad allontanarsi dalla panchina blaugrana perché gli fu riscontrato il cancro per la seconda volta. Si curò a New York e, con grande forza di volontà, rientrò in tempo per trascinare Messi e compagni al trionfo nella Liga. Il 19 luglio del 2013 fu costretto a dare l'addio definitivo al club catalano per il riacutizzarsi della malattia. Vilanova non ha mai smesso di lottare, fino al 25 aprile, quando il suo organismo già debilitato non ha più retto al cancro.
Commosso il saluto del presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu: "Rimarrai per sempre un esempio di umanità e di professionalità calcistica per tutto il Barcellona. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Riposa in pace".